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Né il San Paolo di Napoli, né il Massimino di Catania e neppure l’Arechi di Salerno o il Marulla di Cosenza. Il Crotone giocherà le sue partite casalinghe all’Ezio Scida. A casa sua. Pare infatti sia stata trovata una soluzione che in meno di 60 giorni dovrebbe permettere al club pitagorico di avere il suo stadio agibile per la serie A.
La chiave di volta sarebbe una tribuna coperta mobile per aggiungere 7.000 posti al settore più importante dello stadio “Ezio Scida”, portando la capienza totale a 16 mila posti. A confermarlo è stata la stessa società in un comunicato ufficiale sottolineando che sono stati raggiunti “sviluppi positivi sul fronte stadio grazie alla collaborazione con la Regione Calabria ed il Comune di Crotone”. Il progetto di adeguamento dello stadio “Ezio Scida”, infatti, avverrà all’insegna della collaborazione tra il club e le amministrazioni local. La tribuna mobile sarà costruita in sostituzione dell’attuale tribuna coperta e ospiterà, oltre ai posti a sedere per il pubblico, anchegli spogliatoi, i box stampa, completi di relativi allacciamenti“. Il progetto della tribuna coperta verrà integrato in quello complessivo del Comune di Crotone che prevede interventi per due milioni e mezzo di euro finanziati dalla Regione Calabria. Previsti anche l’ampliamento della curva sud (3.000 posti in più), l’adeguamento degli impianti di illuminazione e di sicurezza e la sistemazione dei piazzali esterni”.
I lavori dovrebbero terminare a ridosso dell’inizio del campionato, previsto per il 24 agosto. Probabile, tuttavia, che la società pitagorica chieda alla Lega di poter disputare le prime partite in trasferta così da permettere, qualora ce ne fosse bisogno, di preparare al meglio l’esordio casalingo in serie A.