Rimane al momento incerto il futuro dello stadio Ezio Scida di Crotone, in attesa di conoscere la risposta da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali in merito alla richiesta di proroga per le strutture che ospitano parte della Tribuna e della Curva Sud. Il 17 luglio prossimo scade l'autorizzazione per l'utilizzo di suolo pubblico sull'area che ospita l'impianto sportivo comunale. Qualora il verdetto dovesse essere negativo, il Crotone Calcio dovrà giocare in un altro impianto.

 

Intanto prosegue la sinergia tra società calcistica e amministrazione comunale per quanto riguarda la progettazione del nuovo stadio che dovrebbe accogliere 18mila tifosi, e che dovrebbe sorgere o nel quartiere 300 Alloggi, o nel quartiere Margherita.
«Stiamo lavorando con l'F.C. Crotone per un cronoprogramma per la realizzazione del nuovo stadio – ha dichiarato ai nostri microfoni l'assessore comunale allo Sport Giuseppe Frisenda – per realizzarlo abbiamo bisogno di una proroga, o di una nuova concessione, per affrontare il campionato di Serie B. Abbiamo fatto una comunicazione alla Soprintendenza lo scorso 19 febbraio, ancora oggi non abbiamo una risposta, e penso che nei prossimi giorni solleciteremo un incontro per rappresentare quali passi formali l'amministrazione comunale insieme alla società calcistica hanno realizzato per il nuovo stadio; altrimenti sarebbe impensabile immaginare di smontare le strutture che abbiamo inserito nell'Ezio Scida, e andare a giocare altrove. E' una vicenda che va risolta, va affrontata, e spero che la sensibilità, non solo sportiva, che avranno gli enti in ballo, vincerà su tutto. Abbiamo rispettato tutte le prescrizioni per salvaguardare il patrimonio storico-archeologico all'interno dell'area dello Scida, e stiamo guardando avanti per un nuovo stadio».

 

Dunque, per ottenere questa proroga per lo stadio, Comune e F.C. Crotone stanno lavorando fittamente alla progettazione del nuovo impianto, affinchè si possa procedere in un secondo momento allo smantellamento delle strutture.