L'obiettivo dei rossoblù nella gara in programma domani è tornare alla vittoria ma il tecnico avverte: «Guai a pensare che sia un impegno facile. Ci sarà da sudare»
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Domani pomeriggio il Cosenza tornerà in campo alle 14 per affrontare la Ferapisalò dell’ex tecnico Zaffaroni al cospetto dei suoi tifosi. Pochi mesi, i suoi, sulla panchina dei Lupi. Fu comunque un’esperienza intensa che seguì quella della riammissione in Serie B a margine dell’esclusione del Chievo Verona.
La differenza di classifica è netta, ma Fabio Caserta predica calma: «Ribadisco che l’obiettivo dei Lupi è conquistare il prima possibile la salvezza - dice -. Se pensiamo che i nostri avversari siano alla portata, sbagliamo di grosso». Poi, ammettendo che l’organico a sua disposizione è di livello, ammette: «Finora meritavamo qualche punto in più, siamo stati sfortunati in alcune situazioni. Del resto abbiamo colto otto legni di cui tre decisivi».
«Che penso della Feralpisalò? A prescindere dal nome e dal blasone di chi ci troviamo di fronte - aggiunge - voglio un Cosenza battagliero. La classifica è relativa, basti guardare al Lecco che ha vinto con Pisa e Palermo, quando al Marulla sembrava in grandissima difficoltà. In tutte le partite ci saranno delle insidie, ma dobbiamo accumulare più punti possibile».
Ultime gare a secco
Contro Sampdoria e Spezia i Lupi non hanno gonfiato la rete, sbattendo sui legni. «Di solito è fondamentale sbloccare la partita all’inizio - spiega Caserta -. Se segniamo subito, il percorso diventa meno tortuoso. Ma si può far gol anche all’ultimo o sui calci piazzati, che vorrei sfruttare nel migliore dei modi avendo a disposizione ottimi tiratori e ottimi saltatori».
La conferenza stampa si sviluppa analizzando il massiccio turnover effettuato al Picco sabato scorso. «C’erano esigenze precise, dettate dalle non perfette condizioni di alcuni singoli. Io valuto come stanno i miei calciatori e mi determino di conseguenza - evidenzia -. Fontanarosa, per fare un nome, può commettere un errore e beccare una giornata sbagliata come tutti, big della squadra compresa. Quando l’ho chiamato in causa, ha sempre fatto molto bene e può ricoprire tutti i ruoli della difesa».
Le indicazioni di formazione
D’Orazio è squalificato e andrà sostituito. Fabio Caserta dà un’indicazione di massima che, sulla carta, porta al ballottaggio tra lo stesso Fontanarosa e il recuperato La Vardera. «Martino ha fatto bene a sinistra, ma se ho un calciatore di ruolo a disposizione non vedo perché dovrei privarmi di lui. La cosa bella del mio lavoro a Cosenza è poter scegliere, perché qualsiasi decisione prenda, so che vado sul sicuro. L’esempio è Calò, che all’inizio era in uscita dopo la stagione fatta l’anno scorso e poi si è ritagliato uno spazio importante».
Al suo fianco ci sarà uno tra Praszelik e Voca. «Zuccon? Ancora non è pronto - taglia corto Caserta - non ha il ritmo gara e deve essere più sereno nei contrasti, anche perché proviene da un infortunio molto serio. A partita in corso può essermi molto utile».
Davanti, finalmente, potrebbe rivedersi Florenzi dall’inizio. «Sta bene - dice ancora - ho rivisto il calciatore che ho apprezzato da avversario e a La Spezia è subentrato alla grande così come Tutino. Lo vedo pronto, su di lui deciderò domani, ma il sistema di gioco non cambierà».
Chiusura dedicata a Catanzaro-Cosenza. «Ha detto bene il ds Gemmi: devono vincere lo sport e una sana rivalità - chiosa Fabio Caserta -. So che in città si aspetta solo questo match, ma mancano ancora due partite e io devo pensare a al doppio impegno casalingo».