Nuova pesante ammenda della giustizia sportiva per accensione di fumogeni e lancio di petardi, frutto della contestazione alla società nel corso del match dei Lupi contro il Pisa. In totale da inizio stagione le multe ammontano a 54.500 euro
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Seimila euro: tanto costerà alla società rossoblù la contestazione del match contro il Pisa. I fumogeni e i petardi fatti esplodere nel corso del primo tempo non sono passati inosservati al giudice sportivo.
Si è trattata dell’ennesima protesta del tifo organizzato contro la gestione Guarascio-Scalise. Il proprietario e l’amministratrice delegata, che hanno abbandonato lo stadio prima del triplice fischio, dovranno dunque staccare l’ennesimo assegno a più zeri. Quella di oggi è infatti l’ennesima multa per il Cosenza Calcio dall’inizio del campionato. Multe che si sono accumulate dopo l’inasprirsi della protesta del tifo organizzato.
Il comunicato del Giudice Sportivo
«Ammenda di € 6. 000,00: alla Soc. COSENZA per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato numerosi petardi, alcuni fumogeni ed un ombrello nel recinto di giuoco; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS. »
Seimila euro che si vanno ad aggiungere agli altri 48.500 finora sborsati dal Cosenza Calcio. Via degli stadi è infatti la società più multata nel campionato di Serie B, con un totale complessivo di 54.500 euro. L’ultima multa era stata comminata nell’anticipo di venerdì 7 marzo contro la Reggiana, terminato 1-0 per i Lupi grazie alla rete di Artistico prima del derby perso a Catanzaro.