Un pre-partita ricco di vecchie glorie, autorità e giri di campo per celebrare i 110 anni di storia del calcio a Cosenza, poi la Sampdoria saluta tutti e si porta a casa tre punti pesanti. Inutile il tentativo del presidente Guarascio che prima del fischio d’inizio si era spinto a parlare di Serie A («La città la merita, ci proveremo»). Il sogno per adesso resterà tale, ma il campionato è lunghissimo, e il futuro, a prescindere da questa stagione, è ancora tutto da disegnare.

I blucerchiati sfruttano due errori della retroguardia dei Lupi, imprecisa e disattenta come nei momenti peggiori e chiudono il discorso già nel primo tempo con un uno-due micidiale firmato da Darboe e De Luca.

I CCCP ispirano la coreografia

Sciarpe tese in Curva Nord, fumogeni e uno striscione che richiama una canzone dei CCCP, storica band punk-rock anni ’80 riunitasi di recente. È l’accoglienza che gli ultrà di quel settore hanno riservato ai loro beniamini al fischio d’inizio. La frase “In questo presente che capire non sai, l’ultima volta non arriva mai” è contenuta nel brano “Per me lo so” intonato meravigliosamente da Giovanni Lindo Ferretti e soci.

Non è la prima volta che i supporter dei Lupi si affidano a Giovanni Lindo Ferretti e soci per farsi ispirare. Era già successo in un derby con il Catanzaro nel 2016. La Curva Sud, invece, si è affidata ai bandieroni rossoblù che campeggiavano intorno allo striscione “Libertà per gli Ultrà”, messaggio di protesta che portano in ogni stadio d’Italia.

Uno-due micidiale della Sampdoria

Caserta che conferma gli undici di Lecco eccetto Venturi, fuori per squalifica e sostituito da Fontanarosa. A sorpresa non c’è Marras: fiducia a Canotto. Dall'altra parte Pirlo deve fare i conti con 10 assenze. I blucerchiati sono contati e nel 3-5-2 scelto dal “maestro”, l'unica sorpresa è la conferma di Barreca preferito al recuperato Giordano. Attacco affidato a De Luca e Alvarez. Chiavi del centrocampo in mano a Kasami.

Tutino sembra in giornata e per due volte costringe Stankovic alla deviazione in corner. La Sampdoria, però, in tre minuti rifila due sberle micidiali al Cosenza. La prima al 23’. Zuccon perde palla a centrocampo e Darboe imbocca l’autostrada che si spalanca davanti ai suoi occhi. Complice un’uscita in ritardo di Camporese ha il tempo di mirare l’angolino basso e gonfiare la rete. Non è tutto, perché qualche giro d’orologio più tardi Kasami allarga sulla sinistra per Barreca che crossa subito. De Luca sfugge a Fontanarosa e secca Micai per il 2-0.

Frabotta, gol illusorio

Le urla di Caserta non scuotono il Cosenza che ad inizio ripresa rischia su Kasami (rasoterra di poco a lato) e non riapre la sfida con Camporese (zuccata debole tra le braccia di Stankovic). Ci riesce con Frabotta alla mezzora che trova il terzo gol stagionale su un angolo battuto alla perfezione da Calò, nel frattempo subentrato a Praszelik. È stata un’illusione, perché Andrea Pirlo ha rubato la torta della festa dei Lupi. Prossimo appuntamento casalingo per i rossoblù il derby con il Catanzaro.

Il tabellino di Cosenza-Sampdoria

COSENZA (4-2-3-1): Micai; Gyamfi, Camporese, Fontanarosa, Frabotta; Zuccon (35' st Voca), Praszelik (21' st Calò); Canotto (10' st Antonocci), Tutino, Mazzocchi (35' st Crespi); Forte (21' st Florenzi). A disp.: Lai, Marson, Barone, Occhiuto, D’Orazio, Viviani, Marras. All.: Caserta
SAMPDORIA (3-5-2): Stankovic; Piccini, Ghilardi, Gonzalez; Depaoli, Kasami, Yepes, Darboe, Barreca (35' st Giordano); Alvarez (21' st Benedetti), De Luca. A disp.: Leoni, Langella, Ravaglia, Askildsen, Alesi, Tantalocchi, Girelli, Stojanovic, Pozzato, Ntanda, Uberti. All.: Pirlo
ARBITRO: Di Marco di Ciampino
MARCATORI: 23' pt Darboe (S), 26' pt De Luca (S), 30' st Fabotta (C)
NOTE: Spettatori 14.403 di cui 121 ospiti. Ammoniti: De Paoli (S), Fontanarosa (C), Darboe (S), Florenzi (C), Stojanovic (S), Gonzalez (S), Yepes (S). Angoli: 12-0 per il Cosenza. Recupero: 3' pt - 6'+1' st