L’ex Gliozzi lancia i padroni di casa, ma poi lo scugnizzo napoletano realizza la sua prima rete lontano dal Marulla e va in doppia cifra in campionato
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Bene, il Cosenza ha giocato bene. A Modena i rossoblù non riescono a battere i padroni di casa, ma confermano di essere in un periodo di forma molto positivo. Basti pensare che Caserta ha aspettato il minuto 81 per effettuare la prima sostituzione. Note negative una sola: il cartellino rosso rifilato dall’arbitro Camplone a Marras. E’ sembrato eccessivo, anche perché le immagini del Var sembravano derubricare l’intervento ad un’ammonizione.
Qualche riga in più, invece, va spesa per Gennaro Tutino. E’ il simbolo della squadra, il volto del collettivo che sogna di inserirsi in un discorso legato ai playoff che infiammerebbe letteralmente un’intera provincia. Ha realizzato un gran gol e timbrato il cartellino anche lontano dalla sua amata Calabria. La conferma di una maturazione ormai avvenuta del tutto.
Caserta all’attacco, ma segna Gliozzi
Il tecnico dei Lupi schiera una formazione offensiva, perché alle spalle di Forte agiscono Marras, Tutino e Mazzocchi. Partono dalla panchina Antonucci e Florenzi, anche perché a centrocampo la coppia titolare è Praszelik-Zuccon. Invariata la retroguardia rispetto a sette giorni fa. Bianco risponde con il 3-5-2, schierando in attacco l’ex Gliozzi che dopo 2’ scalda i guantoni di Micai con un colpo di testa.
E’ un segnale pericolosamente ignorato da parte degli ospiti, perché al 16’ Gerli verticalizza per il centravanti che scatta sul filo del fuorigioco e fulmina il pipelet rossoblù con un destro sotto la traversa. A tenerlo in gioco un movimento errato di Venturi che non fa scattare la trappola dell’offside.
Tutino, sempre e solo Tutino
Il gol incassato non tramortisce il Cosenza che continua a tessere le proprie trame di gioco cercando di innescare i calciatori dispiegati sulla prima linea. Al 24’ Gyamfi crossa dalla trequarti, Tutino da attaccante vero brucia il proprio marcatore e incorna a fil di palo: è il pareggio, ma anche il decimo gol in campionato, l’undicesimo stagionale e il primo in trasferta. I Lupi insistono e Marras qualche giro d’orologio più tardi chiama al miracolo Seculin. Il portiere del Modena è decisivo anche al 10’ della ripresa quando si oppone ad un fendente del solito Tutino. Prima del triplice fischio finale c’è spazio per due iniziative pericolose di Gliozzi e per il cartellino rosso rifilato a Marras per gioco violento. Decisivo l’intervento del Var.
Il tabellino
MODENA (3-5-2): Seculin; Cauz, Zaro, Riccio; Ponsi, Battistella (42' st Bohzanaj), Gerli, Santoro (34' st Cotali), Corrado (34' st Magnino); Gliozzi, Abiuso (20' st Di Stefano). A disp.: Gagno, Vandelli, Pergreffi, Vukusic, Mondele, Tremolada. All.: Bianco
COSENZA (4-2-3-1): Micai; Gyamfi, Camporese, Venturi, Frabotta; Zuccon (42' st Voca), Praszelik; Marras, Tutino (48’ st Crespi), Mazzocchi (42' st Fontanarosa); Forte (36' st Florenzi). A disp.: Lai, Marson, Cimino, Fontanarosa, D’Orazio, Calò, Viviani, Voca, Canotto, Antonucci. All.: Caserta
ARBITRO: Camplone di Pescara
MARCATORI: 16' pt Gliozzi (M), 24' pt Tutino (C)
NOTE: Spettatori 9074 con 1015 tifosi ospiti. Espulso al 41' st Marras (C) per gioco violento. Ammoniti: Ponsi (M), Mazzocchi (C), Frabotta (C), Zaro (M), Zuccon (C). Angoli: 2-1 per il Modena. Recupero: 1' pt - 6' st