Nella prima giornata del girone di ritorno i Lupi di Massimiliano Alvini perdono sfortunatamente contro la capolista, troppo forte nelle rotazioni
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Si spera che adesso sia chiaro: solo il cuore, purtroppo, in Serie B non basta. Al Cosenza di oggi, per mezz’ora corsaro a Reggio Emilia contro il Sassuolo, non si può dire nulla. Se dall’altra parte, però, Fabio Grosso può inserire Moro e Lipani, al povero Massimiliano Alvini non resta che recriminare. E questo fa male sia al tecnico, sia ai tifosi rossoblù, che comunque di fronte a questa squadra si spellano le mani per gli applausi.
Sassuolo-Cosenza, le scelte dei tecnici
Massimiliano Alvini, dopo le fatiche del derby di Santo Stefano, fa turnover e mette dentro Cimino e Ciervo dal 1'. Strizzolo è l'unica punta davanti a Kouan e Florenzi, in mezzo c'è Venturi con Dalle Mura e Sgarbi braccetti. Dall'altra parte Grosso lancia a sorpresa il 2004 Russo come centravanti con il trio delle meraviglie Berardi-Laurienté-Thorstvedt alle sue spalle.
Il Sassuolo controlla la gara, il Cosenza spreca due volte
La prima occasione è per il Sassuolo, costruita sull'asse Laurienté-Berardi. Il tiro del figliol prodigo è debole e Micai blocca. Ancora combinazione fra i due trequartisti neroverdi con tiro del francese alto. Il Sassuolo mantiene spesso il possesso del pallone e arriva al tiro con Doig, ancora attento il portiere del Cosenza. All'11' Thorstvedt stacca sul primo palo e cerca di incrociare, palla molto larga. L'occasione più clamorosa della prima parte di gara è però del Cosenza. Cross dalla destra, errore della difesa di casa, Kouan raccoglie ma invece di incrociare spreca da ottima posizione. Neanche un minuto dopo lo stesso ivoriano libera Ciervo che, solo davanti a Moldovan, si fa ipnotizzare dal portiere neroverde. In caso di realizzazione, però, si sarebbe andati al Var per la posizione irregolare di Florenzi, autore del velo che spedisce in porta il 19.
A fine primo tempo Micai dice di no ai due fuoriclasse neroverdi
Dopo la doppia chance per i silani il Sassuolo si scuote e riprende ad attaccare senza però quasi mai giungere al tiro. È invece Charlys a farlo, da fuori, con una sassata bloccata da Moldovan. Ci prova anche Ciervo, sempre dalla distanza, ma senza centrare lo specchio della porta. Il Cosenza si difende bene e il Sassuolo trova l'occasione migliore da calcio piazzato: Berardi tira, Micai smanaccia su Laurienté che si sistema e ribatte in porta. Il numero 1 dei Lupi però si è già risistemato e respinge anche la conclusione del francese, portando i suoi a riposo sullo 0-0.
Sassuolo-Cosenza, Venturi sblocca il match
La ripresa si apre con un filtrante spettacolare di Laurienté che smarca al cross Berardi: il suggerimento del 10 però non trova compagni in mezzo all'area. Il francese è particolarmente caldo e al 5' ha sul sinistro un ottimo pallone che però strozza e manda fuori. È però il Cosenza a trovare il gol con Florenzi, smarcato da Strizzolo: il direttore di gara, però, annulla per offside del centravanti confermato dal Var dopo minuti concitati. Al 14' della ripresa Florenzi ruba palla a Toljan che lo stende. Punizione battuta da Ciervo, spazza la difesa neroverde, Charlys calcia come meglio può ma sulla traiettoria trova Venturi che corregge in porta per lo 0-1 stavolta valido.
Moro abbatte il castello rossoblù
Il Sassuolo attacca a testa bassa e al 21' ha due chances con Berardi e Boloca, una dietro l'altra, ma Micai (come sempre) c'è. Alvini cambia e fa rifiatare Strizzolo e Ciervo, con Zilli chiamato a tenere palla e Ricciardi per ripartire in contropiede. Il Cosenza si difende ordinatamente ma a dieci dal 90' Thorstvedt ha sul piede il pallone del pari: la sfera scheggia la traversa e termina fuori. I neroverdi si fanno vedere sui piazzati come avviene al 40' della ripresa: la punizione di Laurienté, deviata, trova pronto Micai. Sul prosieguo dell'azione, però, Luca Moro viene smarcato davanti al portiere rossoblù che nulla può fare sul diagonale. 1-1 e ultimi minuti di fuoco.
La giocata di Berardi mette in ginocchio i Lupi
Il tempo di rimettere il pallone sul dischetto del centrocampo e il Sassuolo trova il gol del vantaggio. Tutto merito di Domenico Berardi, che verticalizza immediatamente per Lipani. Il capitano della Nazionale Under 20 non ci pensa su due volte e supera Micai per il gol del definitivo 2-1. Una punizione eccessiva per i Lupi, che possono uscire a testa alta dal Mapei. Ma il 2025 dovrà consegnare ad Alvini qualche uomo in più perché, in queste occasioni, solo il cuore non basta.