Il lunedì di Pasquetta ha consacrato il Cosenza calcio. Ai rossoblù di Piero Braglia è bastata la vittoria di misura sullo Spezia (rete di Dermaku al 10’ del secondo tempo a ribadire in rete il colpo di testa Embalo fermato dal palo) per festeggiare con quattro turni di anticipo la permanenza nel campionato cadetto.

«Penso che abbiamo fatto qualcosa di importante – ha dichiarato nel post match il tecnico toscano -, i ragazzi sono gli artefici di questo risultato. Anche chi non è stato impiegato tanto ha dato il suo contributo. Complimenti a chi ha giocato di più e chi ha giocato di meno. È un punto di partenza, mantenere la categoria al primo anno di B non era per niente facile».

L’appetito vien mangiando…

Così da questo momento, a primario obiettivo raggiunto, Tutino e compagni potranno anche pensare di togliersi qualche altra soddisfazione, come anticipato dallo stesso Braglia. «Ci dobbiamo godere questa vittoria, poi (…) inizieremo, in tutta sincerità, a cercare di divertirci e di rompere le scatole agli altri. Male che vada si perde». Tre (nell’ultimo turno il Cosenza sarà di riposo) le partite ancora a disposizione dei lupi per tentare una clamorosa scalata ai playoff: la trasferta di Benevento nell’anticipo di venerdì, il match infrasettimanale casalingo contro il Venezia l’1 maggio e l’ultima trasferta del campionato, in casa della Salernitana, il 5 maggio.  

Braglia è tornato sul suo futuro

Il tecnico infine non ha evitato di parlare del suo futuro, dicendosi disponibile a restare a Cosenza: «Io ho già parlato in settimana sulla mia eventuale permanenza, non ho assolutamente problemi a rimanere qui. Sono a disposizione della società come è sempre stato, se i miei interessi e quelli della società combaciano allora proseguiremo insieme».