Roberto Occhiuzzi ha diretto il suo primo allenamento da tecnico del Cosenza. Non poteva considerarsi tale dal giorno della retrocessione di maggio. Pordenone-Cosenza fu la sua ultima partita, sabato sarà anche la prima della nuova avventura.

Di fianco a lui c’era Roberto Goretti e non Eugenio Guarascio che avrebbe sperato per la sua squadra una soluzione differente. A precisa domanda, se avesse appianato i forti dissidi con il presidente, il trainer ha risposto di aver parlato solo con il ds. Ieri sera l’incontro tra i due, stamattina l’ok definitivo del patron.

Una scelta impopolare

Roberto Occhiuzzi rappresenta una scelta impopolare, tanto che il mondo dei social è in subbuglio e non mancano gli improperi ai vertici della società. «Capisco le dinamiche - spiega il titolare della panchina - ma sono pronto a prendermi le responsabilità. Il silenzio di questi mesi è servito a dare spazio a chi doveva giudicare il mio operato. In questo periodo ho lavorato su me stesso, sul mio modo di fare. Da parte mia, senza rancore, c’è tutta la voglia di rivalsa per quanto successo l’anno scorso».

Gli fa eco Goretti che evidenzia: «Dionigi ad un certo punto mi ha detto che non se la sentiva ed io sono una persona che sbaglia con la propria testa. L’anno scorso intravedevo in Roberto idee interessanti e sono convinto che questa sia la migliore soluzione per il Cosenza. Lo è nonostante non metta me per primo in una situazione ambientale idonea».

L’addio di Zaffaroni e il cambio tattico

Il ds non dimentica chi finora «ha conquistato tantissimi punti contrariamente a quanto la stampa nazionale pensava. Ringrazio Marco Zaffaroni, persona per bene che saluto - ha aggiunto nel suo intervento -. Sollevare dall’incarico l’allenatore è stata una decisione ponderata. Nella mia valutazione la squadra aveva bisogno di un cambio di atteggiamento».

Roberto Occhiuzzi invece cambierà dal punto di vista tattico. «Oggi il primo pensiero è stato intervire sulla testa dei ragazzi, ma riconosco i meriti di chi mi ha preceduto - chiude -. Compattezza ed equilibrio sono qualità che si vedono anche da fuori in questa squadra. Le mie idee a livello tattico le conoscete. Devo capire bene se affrontare il Pordenone con il 3-5-2 o passare già al 3-4-3 o al 3-4-1-2».

Antonio Gatto sarà il vice, Luigi Pincente il preparatore atletico, Antonio Fischetti il responsabile dei portieri e Vincenzo Perri il match analyst.