VIDEO | Contro l'ex Bisoli finisce 0-0. Errore di Marras dal dischetto. Apprensione per l'attaccante argentino, uscito in barella per un problema al ginocchio
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Lo 0-0 contro il Sud Tirol non schioda il Cosenza dall'ultima posizione in classifica, mentre la formazione trentina, apparsa per la verità tutt'altro che straordinaria, complice la sconfitta interna della Regina sale addirittura al terzo posto. Quello di William Viali è stato davvero, richiamando la celebre pellicola di Sidney Lumet con Al Pacino, un pomeriggio di un giorno da cani. Perché nel complesso i silani avrebbero meritato il successo, ma hanno pure fallito con Marras un calcio di rigore. Ed hanno pure perso Zarate per infortunio.
Niente pubblico in curva
Prosegue lo sciopero della tifoseria: lo spettacolo è riservato a pochi intimi. Al suo ingresso sul rettangolo verde Joaquin Larrivey, l'argentino partirà dalla panchina, riceve l'applauso di riconoscenza dello scarso pubblico presente sugli spalti del San Vito Marulla, che non ha dimenticato le prodezze di El Bati, soprattutto quella con cui il Cosenza ha vinto lo scorso anno lo spareggio salvezza contro il Vicenza. L'altro protagonista di quella impresa, l'allenatore Pierpaolo Bisoli, è invece costretto alla tribuna per squalifica.
Prime schermaglie
Zarate, schierato dal primo minuto al centro dell'attacco dei silani, con Nasti e Finotto a supporto, cerca di non offrire punti di riferimento. Suo al secondo di gioco, l'intelligente passaggio al limite dell'area per lo smarcato Voca. Il tiro però è da dimenticare. Replica poco dopo Belardinelli; dopo uno slalom ubriacante di Matteo Rover, l'esterno prova a sorprendere Micai con un destro a giro al quale però non riesce ad imprimere l'effetto voluto. Decisamente più insidiosa la girata di testa di Tait su azione d'angolo con la parabola arcuata terminata sulla parte superiore della traversa.
Vicini al vantaggio
Anche il Cosenza si fa vedere in area avversaria sugli sviluppi di un corner. Zarate indirizza sul primo palo dove Venturi corregge di poco sul fondo. Il match stenta a decollare: al quarto d'ora Odogwu contrato da un difensore al limite dell'area piccola indirizza in porta con il destro, spedendo a lato. La prima vera, limpida occasione, capita sui piedi di Nasti, smarcato in area dopo un'ottima veronica di Brescianini tra i migliori in campo. Il tiro di prima intenzione da posizione ravvicinata, viene respinto d'istinto da Poluzzi. Prima della mezz'ora Nasti ha una nuova opportunità dopo una sgroppata di Finotto sulla destra. La conclusione è parata ancora da Poluzzi con una presa aerea.
Primo tempo a reti bianche
Prima del riposo il Cosenza ha ancora l'opportunità di sbloccare la partita. Spunto di Zarate che si accentra e cerca con il destro il palo lontano, fallendo l'obiettivo per questione di centimetri. Finisce a lato pure il tentativo di Rigione su corner calciato proprio da Zarate mentre Marras non riesce da pochi passi a sorprendere Poluzzi, a margine di un'azione confusa in area tirolese. Nel mezzo si fa vedere anche il Sud Tirol con Tait, anticipato però da Micai, bravo a smanacciare e ad allontanare il pallone. Ad inizio ripresa il neoentrato Giacomo Calò mette in area su punizione dalla destra. Meroni prolunga per Rigione, impreciso nella deviazione a rete.
Si fa male Zarate
Ma l'avvio del secondo tempo è soprattutto caratterizzato dall'infortunio di Zarate, costretto ad uscire in barella dopo un recupero palla da applausi su Cisse. Gli subentra Massimo Zilli. Senza Voca, lasciato negli spogliatoi da Viali, il centrocampo del Cosenza va in sofferenza e si aprono spazi per le incursioni rapide di Cissè e di Tait. In entrambi i casi però i due calciatori ospiti sbagliano la misura del tiro. Quando Viali toglie pure Brescianini, l'unico ad avere un barlume di fantasia sul manto erboso, preferendogli Praszelik, e la manovra dei padroni di casa si spegne. Tanto più che alla prima giocata, Praszelik si infortuna, probabile stiramento. Entra D'Urso.
Rigore fallito
Decisamente più produttivo Cortinovis che al 27' si procura un penalty per fallo di Zaro. Marras batte angolato dagli undici metri, Poluzzi intuisce e respinge, e poi replica con una seconda deviazione sul tentativo di ribattuta di Calò. Negli ultimi minuti c'è spazio per un breve sprazzo di gara per Larrivey, ma anche per il rosso diretto comminato a Lunetta per un fallaccio su D'Orazio. I sette minuti di recupero concessi dal direttore di gara alimentano il forcing el Cosenza e le residue speranze di successo che sbattono però contro il muro eretto al Sud Tirol che, anche per effetto della sconfitta casalinga della Reggina, sale al terzo posto.