Gennaro Tutino è il primo calciatore tra Serie A e Serie B a realizzare 10 gol in stagione nel proprio stadio. Nessuno fino ad oggi c’era ancora riuscito: il muro lo ha infranto lo scugnizzo del Cosenza con la rete realizzata al Pisa. Nove centri in campionato, uno in Coppa Italia, tutti realizzati davanti al pubblico amico. Tutto ciò però non è bastato a battere i nerazzurri che hanno riagguantato una partita ormai persa all’ultimo minuto di recupero con un gol di Caracciolo

Silenzio surreale per i primi 15’

Se Aquilani è senza sei calciatori, i padroni di casa devono fare a meno di Canotto, Cimino e Meroni. Torna però Tutino dall’inizio e giostra sulla prima linea al posto di Forte. A suo supporto Marras, Mazzocchi e Florenzi che si posiziona largo a sinistra. Gli ospiti preferiscono i muscoli di Toure alle geometrie di Veloso in mezzo al campo, mentre Arena, Valoti, Moreo compongono la batteria di trequartisti alle spalle di Mlakar. Nei primi 15 minuti si gioca in un silenzio irreale a causa della protesta degli ultrà delle due curve. In settimana sono state notificate dei Daspo e i supporter più caldi hanno inteso protestare contro questo provvedimento, incassando la solidarietà dei sostenitori del Pisa presenti nel settore loro riservato.

La svolta a fine primo tempo

Il Cosenza detta i ritmi della partita, Mazzocchi scalda i guantoni di Loria (19’), ma dall’altra parte Arena fa la barba al palo con un diagonale velenoso (29’). Non succede più nulla fino all’ultimo secondo del primo tempo, quando Calabresi viene espulso per doppia ammonizione. Entrambi i cartellini li genera Florenzi. Nella ripresa subito un brivido. L’arbitro concede un rigore per un fallo di mano di Gyamfi, ma il Var gli suggerisce di revocarlo. E’ la svolta mentale, perché scampato i pericolo passano i padroni di casa.

Con chi? Ovviamente con Gennaro Tutino, il leader della squadra che timbra il suo nono gol stagionale. Chirurgico il suo tocco a battere Loria su un assist di Mazzocchi, l’altro uomo divenuto indispensabile. Nel finale, dopo un colpo di testa pericoloso di Canestrelli, c’è tempo anche per applaudire Antonucci, uno che dà del tu al pallone. Micai chiude la porta in faccia a Toure, ma al 96' capitola sulla girata di Caracciolo da due passi. Una doccia fredda. Freddissima.

Il tabellino di Cosenza-Pisa

COSENZA (4-2-3-1): Micai; Gyamfi (20' st Viviani), Camporese, Venturi, Frabotta; Zuccon (10' st Voca), Praszelik (1' st Calò); Marras, Mazzocchi, Florenzi (11' st Forte); Tutino (33' st Antonucci). A disp.: Marson, Lai, D’Orazio, Occhiuto, Barone, Fontanarosa, Crespi, Novello. All.: Caserta
PISA (4-2-3-1): Loria; Calabresi, Caracciolo, Canestrelli, Barbieri; Marin (37' st Torregrossa), Tourè; Arena (1' st Beruatto), Valoti (18' st Piccinini), Moreo (30' st Veloso); Mlakar (37' st Masucci). A disp.: Campani, Vukovic, Leverbe, Hermannsson, Trdan, Masucci, Raychev, Barberis. All.: Aquilani
ARBITRO: Bonacina di Bergamo
MARCATORI: 16' st Tutino (C), 51' st Caracciolo (P)
NOTE: Spettatori: 5.856, abbonati:794 tifosi squadra ospite: 234. Espulso al 45' pt Calabresi (P) per doppia ammonizione e al 52' il tecnico del Pisa Aquilani. Ammoniti: Praszelik (C), Calò (C), Tutino (C), Veloso (P). Angoli: 5-4 per il Pisa. Recupero: 4' pt - 6' st