I Lupi si vedono sostanzialmente azzerare i punti conquistati sul campo nelle prime tre giornate e precipitano in fondo alla graduatoria a quota zero. Per la società di Guarascio anche una multa da 10mila euro
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Non arrivano buone notizie per il Cosenza che è stato sanzionato con 4 punti di penalizzazione nell'attuale classifica del campionato di Serie B. I Lupi, dunque, si vedono sostanzialmente azzerare i punti conquistati sul campo nelle prime tre giornate e precipitano in fondo alla graduatoria a quota zero.
«Nell’ambito di due diversi procedimenti - si legge nel comunicato ufficiale della Figc -, il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Carlo Sica, ha sanzionato il Cosenza (Serie B) con 4 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva e 10.000 euro di ammenda. Il TFN ha inoltre sanzionato con 18 mesi complessivi di inibizione Roberta Anania, all’epoca dei fatti legale rappresentante pro tempore del club. La società era stata deferita dalla Procura Federale per violazioni di natura amministrativa segnalate dalla Covisoc».
Le ragioni della penalizzazione
Lo scorso 31 luglio il Procuratore Federale, agendo in seguito alla segnalazione della Co.Vi.So.C. (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio), ha deferito la società del presidente Eugenio Guarascio, insieme a Roberta Anania, all'epoca consigliere delegato e rappresentante del club, al Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare.
Secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale di luglio, il Cosenza Calcio è stato ritenuto responsabile di «aver violato i doveri di lealtà, probità e correttezza, per non aver provveduto entro il termine del 1° luglio 2024 al versamento delle ritenute IRPEF e dei contributi INPS relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati per le mensilità di aprile e maggio 2024».
La risposta del Cosenza
«La Società Cosenza Calcio - si legge in una nota - esprime il proprio disappunto per l’estrema rigidità della decisione assunta nel giudizio dal Tribunale Federale Nazionale, al cospetto di meri errori formali, oggetto di immediata risoluzione da parte della Società stessa, e attende le motivazioni della decisione per far valere con fermezza la fondatezza delle proprie ragioni nei successivi gradi di giudizio».