VIDEO | I Lupi si mostrano impermeabili e applicano le direttive di Viali concedendo appena un'occasione. Delic colpisce il palo, l'espulsione di Marras unica nota negativa
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Un pomeriggio più che positivo per il Cosenza. I rossoblù giocano quasi con la sigaretta in bocca, sfiorano la vittoria colpendo un legno e, in tutto l’arco del match, tremano appena una volta. Vale a dire nella ripresa quando Lisi calcia alto da buona posizione. La notizia più importante, però, è che Micai e compagni staccano il Cittadella e si portano fuori dalla zona playout. Se il campionato di Serie B fosse finito oggi, infatti, non giocherebbero lo spareggio come un anno fa.
L’impressione avuta dalla gara del Curi è comunque di una squadra matura, ormai consapevole delle proprie qualità. La difesa continua a non prendere gol e l’intero collettivo gira esattamente come il proprio allenatore vuole. Pensare positivo è d’obbligo alla luce degli ultimi risultati e dell’ottimo trend che la primavera ha portato in dote ai silani.
Un undici più coperto
Rispetto alla formazione proposta con il Cittadella, Viali sceglie maggiore prudenza. Allora alza D’Orazio, un terzino, al poto d’D’Urso che inizialmente parte dalla panchina. Il partner di Nasti è Delic, mentre a centrocampo rientra Brescianini. Out Florenzi e Rigione, davanti a Micai giostra la coppia Vaisanen-Meroni. Castori invece non si discosta dal 3-4-1-2 e posiziona Kouan alle spalle di Di Carmine e Matos. A destra c’è l’ex Casasola, dall’altra parte Cancellieri. Curado guida la retroguardia.
La posta in palio è enorme e le due compagini si annusano per venti minuti in cui non succede niente. Poi lampo dei Lupi. Marras con il suo solito mancino tratteggia una parabola per il taglio di Delic. Il croato sfiora di testa e mette i brividi a Furlan che osserva la palla spegnersi di poco a lato. In particolare l’ex Bari accentra molto la sua posizione e crea scompiglio agli avversari agendo tra le linee. Il Cosenza lascia fare al Perugia fino alla sua area, poi serra le linee e neutralizza le velleità degli umbri. Al break, insomma, più sbadigli che azioni pericolose
Cosenza in fiducia
L’uomo in più degli ospiti è sempre Marras che ad inizio ripresa scalda i guanti del pipelet biancorosso. Castori, che aveva già perso Matos (dentro Di Serio), boccia Kouan e si affida a Luperini. Entra anche Iannoni per Capezzi che sbaglia subito e innesca il contropiede di Delic. L’attaccante rossoblù resiste a due cariche e colpisce il palo. Il Cosenza è in fiducia, la pulizia delle giocate permettono di manovrare con rapidità. E la dice lunga il fatto che il Perugia batta il primo colpo al 22’ della ripresa. Iannoni accomoda per Lisi a centro area che spara alle stesse dall’altezza del dischetto. Al triplice fischio finale è 0-0, macchiato dal cartellino rosso rimediato da Marras, finito anzitempo sotto la doccia a margine di una simulazione.
Il tabellino di Perugia-Cosenza
PERUGIA (3-4-1-2): Furlan; Sgarbi, Curado, Struna; Casasola, Capezzi (7’ st Iannoni), Santoro , Cancellieri (25’ st Bartolomei); Kouan (1’ st Luperini); Matos (34’ st Di Serio), Di Carmine. A disp. Gori, Abibi, Rosi, Angella, Vulic, Paz, Ekong. All. Castori
COSENZA (4-4-2): Micai; Rispoli (25’ st Venturi), Vaisanen, Meroni, Martino; Marras, Voca, Brescianini (25’ st Praszelik), D’Orazio; Delic (25’ st Finotto, 42’ st D'Urso), Nasti (12’ st Zilli). A disp.: Marson, Salihamidzic, Calò, Prestianni, Kornvig, Cortinovis, Agostinelli. All.: Viali
ARBITRO: Marcenaro di Genova
NOTE: Spettatori circa 8mila di cui 1081 tifosi del Cosenza. Espulso al 40’ st Marras (C) per doppia ammonizione. Ammoniti: Santoro (P), Struna (P), Sgarbi (P), Lisi (P). Angoli: 5-2 per il Cosenza. Recupero: 2’ pt – 5’ st