Il Cosenza non riesce a vincere neanche lo scontro diretto contro il Brescia nella trentatreesima giornata e rimane inchiodato all'ultimo posto, a cinque giornate dalla fine. Un'impresa sempre più titanica e ne è consapevole anche Ivan Franceschini, tecnico del Cosenza Primavera, ospite a 11 in Campo, trasmissione condotta da Maurizio Insardà: «Dispiace perché una piazza importante come Cosenza ha sempre fatto campionati importanti, ma quest'anno è così e si spera in un miracolo, perché ricordiamo che nel calcio non c'è nulla di scontato. Purtroppo però vista la classifica diventa sempre più difficile, considerando anche che le partite che mancano sono poche».
E ancora: «Il livello generale del campionato è molto equilibrato, a parte il Sassuolo, e dunque anche l'ultima può vincere contro le prime. Pisa e Spezia, per esempio, hanno fatto un po' meglio delle altre perché hanno avuto più continuità. Quanto al Catanzaro, si sta ripetendo da ormai due anni e lotta per un posto in alto. Nessuno invece si aspettava la Sampdoria lottare per la salvezza».

Settore giovanile e giovani promesse

Va meglio al settore giovanile e, nello specifico, al Cosenza Primavera di Franceschini, a metà classifica dopo ventisei giornate e a quattro dalla fine: «C'è da dire che se al mio arrivo ho trovato una squadra solida e ben strutturata, questo è merito del lavoro fatto da mister Belmonte e posso dire di essere stato fortunato a ereditare il suo operato. In classifica siamo decimi e con la salvezza matematica a un passo. Domenica abbiamo vinto su un campo difficile come quello di Frosinone e due settimane fa abbiamo pareggiato 3-3 contro il Pisa».
Insomma, certamente un bacino che promette speranza, come afferma lo stesso Franceschini: «Ci sono tanti profili interessanti e spero che il prossimo anno qualcuno di loro possa fare il salto in prima squadra, perché questi ragazzi possono e devono ambire per il meglio della loro carriera. Da ex calciatore, è questa la mentalità che sto cercando di inculcargli».