La Caporetto del Cosenza. Perfino i più ottimisti e i nostalgici delle imprese degli ultimi anni, dopo oggi, hanno abbandonato ogni velleità di salvezza. I Lupi crollano al Marulla contro un Palermo che, senza pietà, marcia sui resti di quella che doveva essere, secondo Alvini, una squadra ansiosa di lottare con le unghie e con i denti. Nella giornata in cui la tifoseria aveva gli occhi gonfi per gli ultimi saluti a Francesco Occhiuto e Salvatore “Uccello” Iaccino, dal rettangolo verde arriva una sentenza.

La compagine del presidente Guarascio, contestato più che mai, invitato a passare la mano e che ha lasciato prima lo stadio, non ha le energie per provare a raggiungere quantomeno i playout. Pecca di cinismo, di compattezza e, soprattutto, non ha il carattere per reagire alle difficoltà della partita. Aver tenuto in panchina l’allenatore ultimo della classe, alla lunga, si sta rivelando un errore. E il 3-0 incassato in un amarissimo pomeriggio di febbraio ne è testimonianza lampante.

Audero stoppa tre volte Artistico

Alvini è senza Florenzi, allora posiziona Garritano alle spalle di Mazzocchi e di Artistico. In mezzo la coppia di mediani è composta da Charlys e da Gargiulo. Davanti a Micai spazio a Hristov, Venturi e Caporale. Dionisi, privo di cinque pedine titolari, risponde andando all in su Pohjanpalo. A supporto del centravanti finlandese, acquistato a gennaio per 5 milioni dal Venezia, ci sono Brunori e Verre. Per l’ex tecnico del Sassuolo il modulo prescelto è il 3-4-2-1.

A tre minuti dal via Charlys ruba palla a Raocchia e mette Artistico davanti ad Audero che lo ipnotizza. È un errore pesantissimo come quelli di qualche minuto dopo. Il portiere uruguaiano, infatti, al 10’ sbatte di nuovo la porta in faccia al numero nove dei Lupi, una volta che Garritano lo aveva pescato sul secondo palo per un agevole colpo di testa. Al 13’, sugli sviluppi di un corner, in spaccata Artistico prova a beffare il piplet siciliano che ribadisce il concetto di cui sopra.

Il Palermo dilaga

Alla mezzora, secondo l’infallibile legge del calcio, passano gli ospiti. Brunori battaglia sull’out mancino, con la sfera che arriva a Verre. Il fantasista senza pensarci due volte crossa a centro area. Pierozzi fa secco D’Orazio sbucandogli alle spalle e buca Micai per il vantaggio. Fino a quel momento i rosanero erano stati spettatori non paganti dell’incontro lasciando l’iniziativa ai padroni di casa. Rientrati dagli spogliatoi, il leitmotiv non cambia.

Al 10’ D’Orazio certifica la sua giornata storta contrastando Brunori in area con le braccia larghe toccando la sfera di cuoio. Dal Var nessun dubbio: è rigore, con lo stesso Brunori che va dagli undici metri e non sbaglia a differenza di quanto avvenne, sempre sotto la Curva Bergamini, nel 2022. La contromossa di Alvini al doppio svantaggio è cambiare gli esterni: dentro Ricciardi e Ricci.

Tutto inutile, però, perché al 20’ arriva il tris del Palermo. Secondo assist di giornata per Verre che scavalca la retroguardia silana con un lancio lungo innescando lo scatto di Pohjanpalo. Il bomber ha il ghiaccio nelle vene e trafigge Micai sul suo palo per il 3-0. Il poker, dopo una discesa di Lund, viene evitato dal numero uno di Alvini che dopo il novantesimo viene sommerso da una valanga di fischi. Fischi che sanno di rassegnazione alla retrocessione in Serie C.

Il tabellino di Cosenza-Palermo

COSENZA (3-4-1-2): Micai; Hristov, Venturi, Caporale; Cimino (13' st Ricciardi), Gargiulo, Charlys (30' st Rizzo Pinna), D'Orazio (13' st Ricci); Garritano; Artistico (29' st Zilli), Mazzocchi (38' st Fumagalli). A disp.: Vettorel, Martino, Dalle Mura, Ciervo, Kouan, Sgarbi, Kourfalidis. All.: Alvini
PALERMO (3-4-2-1): Audero; Banya, Blin, Magnani; Pierozzi, Gomes, Ranocchia (40' st Segre), Lund; Brunori (29' st Le Douaron), Verre (29' st Vasic); Pohjanpalo (44' st Di Francesco). A disp.: Desplanches, Sirigu, Insigne, Buttaro. All.: Dionisi
ARBITRO: Dionisi de L'Aquila
MARCATORI: 30' pt Pierozzi (P), 12' st Brunori (P, rig.), 20' st Pohjanpalo (P)
NOTE: Spettatori circa 3500 con sparuta rappresentanza ospite. Osservato un minuto di silenzio per Francesco Occhiuto, figlio dell'ex sindaco Mario, scomparso di recente in modo tragico. Ammoniti: Pierozzi (P), Charlys (C), Brunori (P), Caporale (C). Angoli: 8-2 per il Cosenza. Recupero: 1' pt - 2' st