Tiritiello risponde al gol di Situm, ma il portiere più forte della storia para ogni tiro dei rossoblù che dominano al Tardini dinanzi a 1300 tifosi calabresi
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Il Cosenza sbatte su Buffon, portiere leggendario a cui lo scorrere del tempo fa un baffo. A Parma, se non ci fosse stato lui a difendere i pali dei padroni di casa, i rossoblù avrebbero meritatamente raccolto l’intera posta in palio. Invece è arrivato soltanto un 1-1 perché Supergigi ha detto di no, ripetutamente, a Caso e compagni. Per Zaffaroni può essere contento, una prestazione del genere al cospetto di una corazzata non si era mai vista in stagione. Le parole proferite venerdì hanno dato i frutti sperati, così come l’aver sfruttato la sosta recuperando pedine preziose.
Difesa da brividi
Parma-Cosenza si sblocca dopo 12’. L’ex Tutino trova il corridoio giusto per Inglese che si gira facilmente su Venturi e crossa basso. Dal’altra parte Juric brucia Tiritiello e buca Vigorito. L’errore della retroguardia dei Lupi è doppio e conferma, qualora ce ne fosse bisogno, la necessità di intervenire sul mercato già nei primi di gennaio. Il nome caldo, fin dai giorni scorsi, è Vasco Regini della Reggina. Intorno alla mezzora Inglese sbaglia da due passi su cross di Cobbaut, poi uno sterile possesso palla degli ospiti accompagna le squadre negli spogliatoi.
Caso, quattro occasioni clamorose
La ripresa dà un’illusione, vale a dire che sia la fotocopia dei 45’ iniziali. La sensazione è dovuta all’insidiosa rasoiata di Del Prato, ma è un segnale ingannevole. In un quarto d’ora il Cosenza colleziona quattro palle-gol, capitate tutte a Caso e tre clamorose. In due è super Buffon nel chiudergli lo specchio a tu per tu, in un’altra calcia fuori il furetto, nell’ultima non impatta di testa a porta spalancata su uno splendido traversone di Anderson. La squadra di Zaffaroni, per farla breve, cinge d’assedio gli emiliani e si scrolla di dosso quel timore reverenziale che durava da Benevento.
Buffon da Nazionale, ma Tiritiello lo buca
Come 26 anni fa nel pomeriggio del suo esordio contro il Milan, Buffon dimostra di essere quello che è sempre stato: un fenomeno. Al 24’ Rigione scaglia una sassata in porta, lui si oppone con fatica, ma con un guizzo leva dalla disponibilità di Tiritiello la palla del pareggio. Altro miracolo su Gori, poi è lo stesso Tiritiello che si fa perdonare l’errore del primo tempo. Svetta su Vazquez e fa esplodere il settore ospiti: è il 28’ e il Cosenza segna il suo primo, storico, gol al numero uno più forte della storia del calcio. Il trend è chiaro e Caso sfiora il palo prima di lasciare il posto a Millico. Non mancano i brividi finali, ma Benedyczak non fulmina Vigorito e Gerbo scheggia la traversa all’ultimo secondo di recupero. Immaginate il delirio tra i fan in trasferta, per conferma chiedere ad uno dei 1300 presenti al Tardini.
Il tabellino di Parma-Cosenza
PARMA (4-3-3): Buffon; Delprato, Danilo, Cobbaut, Coulibaly; Vazquez, Brunetta (12′ st Schiattarella), Juric; Mihaila (35′ st Man), Inglese (12′ st Benedyczak), Tutino (25′ st Sohm). A disp.: Turk, Colombi, Balogh, Iacoponi, Osorio, Busi, Traore, Bonny. All.: Maresca. All.: Maresca
COSENZA (3-5-2): Vigorito; Tiritiello, Rigione, Venturi; Situm, Carraro, Palmiero (42′ st Gerbo), Vallocchia (18′ st Boultam), Anderson (18′ st Florenzi); Gori, Caso (35′ st Millico). A disp.: Saracco, Matosevic, Pirrello, Minelli, Corsi, Sy, Pandolfi, Kristofferson. All.: Zaffaroni
ARBITRO: Miele di Nola
MARCATORI: 12′ pt Juric (P), 28′ st Tiritiello (C)
NOTE: Spettatori circa 5000 con 1300 sostenitori di fede ospite. Ammoniti: Brunetta (P), Coulibaly (P), Vazquez (P), Palmiero (C), Schiattarella (P), Carraro (C). Angoli: 4-1 per il Cosenza. Recupero: 0′ pt – 4′ st
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