Dopo la fine del calciomercato, il direttore sportivo dei rossoblù fa il punto in sala stampa approfittando della sosta di campionato. Il ds parla anche dello stadio Marulla: «Ho un sogno: riaprire la Tribuna B»
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Il Campionato del Cosenza è iniziato da quattro giornate e dopo aver ottenuto il successo all'esordio e il pari nel secondo turno, i Lupi hanno conosciuto due sconfitte consecutive, contro Modena, in casa, e Brescia, in trasferta. A fare il punto in sala stampa è il direttore sportivo dei rossoblù Roberto Gemmi. «Speriamo di fare poche interviste – scherza -. Vorrebbe dire che va tutto bene, ma dobbiamo trarre insegnamento dagli errori del Rigamonti. Sono orgoglioso di aver scelto Cosenza e di essere rimasto: è evidente che è cambiata la volontà di tutte le parti di fare un passo in avanti».
Cosenza, Gemmi tra difesa e attacco
Si parte parlando di una possibile carenza nel reparto arretrato. «Scelte difensive dopo l’infortunio di Martino? Non è che ad ogni ko si va sul mercato – evidenzia -. C’ho pensato, ma ritengo che gli esterni a disposizione siano sufficienti. Se la nostra valutazione risulterà sbagliata, interverremo alla prossima sessione. Non faremo nulla sugli svincolati, questo lo dico per sgombrare il campo. Vaisanen voleva tornare vicino casa e Rigione ha strappato un contratto lunghissimo che io non avevo intenzione di concedere. Ho ricostruito un pacchetto assemblando un mix giusto: giovani ed esperti. Sgarbi? Lo seguo da tanti anni e ha fatto sempre bene».
Tribuna B e campionato
«Ho un sogno: riaprire la Tribuna B – spiazza tutti il ds del Cosenza Gemmi -. La meritano tutti: i tifosi e i calciatori. Tutte le persone che possono dare una mano per aprire quel settore, non devono girarsi dall’altra parte. Riempire quel settore, cambia la fotografia dello stadio del Cosenza. Io ci tengo tanto, ma posso fare poco. Per ciò che concerne l’apporto del pubblico, non posso dire niente: ci sono giorni che entra neppure uno spillo».
Prima della partenza per l’Europa per seguire dal vivo alcune gare giovanili internazionali, Gemmi dà le linee guida per la stagione dei Lupi: «Non ho la presunzione di sapere dove possiamo arrivare, allora mi aggrappo alla storia. Nelle ultime quattro stagioni i rossoblù si sono salvati all’ultimo millimetro, adesso parliamo di centimetri. Magari il campo poi dirà che si tratta di metri…».
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