Domenica 3 marzo la Calabria del calcio si fermerà e punterà gli occhi sullo stadio San Vito-Marulla di Cosenza, dove è in programma la sfida tra i padroni di casa e il Catanzaro. Una partita che da tutti è conosciuta come "Derby di Calabria". La super sfida tra le due squadre calabresi racchiude anche qualche curiosità. Una di queste è legata all’allenatore del Catanzaro, Vincenzo Vivarini, classe 1966, che ha vissuto una parentesi della sua carriera da calciatore con la maglia del Cosenza. Accadde nella stagione 1990/91, proprio l’ultima che vide contrapposte i lupi ed i giallorossi in Serie B. Ma quei derby Vivarini non li giocò visto che a Cosenza rimase pochi mesi.

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A Cosenza voluto da Di Marzio

Nell’estate del 1990, l’attuale tecnico del Catanzaro, buon attaccante di provincia, tocca forse il punto più alto della sua carriera da calciatore quando viene ingaggiato dal Cosenza in Serie B.  Sulle rive del Crati giocherà 10 partite (6 in campionato e 4 in Coppa Italia), prima di essere ceduto nel vecchio mercato di novembre. È Gianni Di Marzio a volerlo in rossoblù.  Vivarini è reduce dalle 23 reti messe a segno con la maglia della Turris.  

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Il Cosenza gli concede una chance in Serie B.  L’idea è quella di farlo giocare di fianco Marulla nella coppia d’attacco.  La stagione inizia con la Coppa Italia.  Alla seconda partita Vivarini segna anche il suo unico gol con la maglia dei lupi.  Lo fa a Barletta, nel ritorno del 1° turno.  Il Cosenza grazie al suo gol raggiunge i supplementari pareggiando lo 0-1 dell’andata.  Nell’extra time poi ci pensano Marulla e Porfido a chiudere sullo 0-3 la gara.

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In campo contro Maradona

Sempre in Coppa Italia è titolare sia all’andata che al ritorno nella sfida contro il Napoli di Maradona, che giocherà solo il match del San Paolo.  Parte nei primi undici anche nelle prime due partite di Serie B di quell’anno: il 5-0 subìto a Foggia e poi lo 0-0 in casa contro il Verona.  Da fine settembre ad inizio novembre gioca altre 4 partite senza mai trovare la via della porta avversaria.  A novembre, dopo 8 giornate, l’esonero di Di Marzio e l’arrivo in panchina di Reja.  Per Vivarini arriva la chiamata del Monza che lo riporta in Serie C.  Non tornerà mai più a giocare in B ma continuerà a segnare tanti gol nelle categorie inferiori.