Il Cosenza dura un tempo e resta ancorato all’ultimo posto della classifica. Fino al break aveva mostrato buone cose, nella ripresa però il monologo del Modena ha prodotto l’ennesima sconfitta stagionale. Nonostante il sostegno incessante di 672 sostenitori, Meroni e compagni hanno inanellato un altro ko che porta ad otto la striscia di giornate senza vittorie.

Contestato, come di sovente avviene, il presidente Eugenio Guarascio. Venerdì, nella centrale piazza Bilotti, ci sarà una manifestazione per chiedere un avvicendamento al vertice della società che amministra ininterrottamente dal 2011. La frattura, anche alla luce dei risultati provenienti dal campo, non è sanabile.

Formazione a sorpresa

Viali, nello stilare la formazione del Cosenza, sorprende tutti smentendo le previsioni della vigilia. L’intoccabile Larrivey si accomoda in panchina, lasciando spazio inizialmente alla freschezza di Zilli e Cortinovis e alla voglia di riscatto di Finotto. Fuori dall’undici di partenza anche i due con la valigia in mano: Brignola e Merola. A centrocampo tocca a Brescianini completare il terzetto con Voca e Florenzi. A sinistra spazio a La Vardera. Tesser invece recupera Tremolada e lo posiziona alle spalle di Diaw e Falcinelli. In difesa c’è l’oggetto del desiderio di molti club di Serie A: Cittadini

È un Cosenza ordinato

Al netto di un cross di Gargiulo per Armellino che calcia alto, è il Cosenza a distinguersi per l’ordine con cui si propone. I rossoblù, inoltre, arrivano in almeno quattro/cinque unità nell’area avversaria quando sono in possesso di palla. Lo spauracchio Tremolada è tallonato da Voca che gli impedisce di prendere in mano la bacchetta magica. I cross degli esterni emiliani, invece, sono facile preda della contraerei di Viali. Occasioni da gol? Nessuna, al massimo un diagonale telefonato di Finotto.

Ripresa a senso unico

Rientrati dagli spogliatoi, le due squadre si procurano subito una chance per parte. Il colpo di testa di Finotto non inquadra il bersaglio, quello di Diaw scheggia la traversa. Belli, ad ogni modo, i cross di Rispoli e Renzetti. Tesser al 15’ decide di cambiare tutti i calciatori offensivi e di mandare dentro Giovannini, Strizzolo e Bonfanti.

Ad andare ad un passo dal vantaggio è il Cosenza. Sugli sviluppi di un corner Gagno fa un doppio miracolo su una zuccata di Meroni a botta sicura. Nell’area avversaria, invece, Giovannini affonda come una lama nel burro e serve Bonfanti che fa la barba al palo. Il Modena insiste, ma ad Armellino resta l’urlo strozzato in gola perché Martino ci mette lo scarpino e salva i suoi.

Uno-due micidiale del Modena

A margine di almeno 20’ di pressione intensiva, passano i padroni di casa. Oukhadda trova il corridoio giusto per Gerli che, dimenticato da D’Urso si insinua in area e scarica in rete. Il vantaggio è una doccia fredda per il Cosenza che appena due giri d’orologio dopo capitola nuovamente. Giovannini ruba palla a Rigione, si invola in contropiede e, complice una deviazione di Vaisanen, chiude il discorso.

Il tabellino di Modena-Cosenza

MODENA (4-3-1-2): Gagno; Oukhadda, Pergreffi, Cittadini, Renzetti (48’ st Coppolaro); Armellino (35’ st Magnino), Gerli, Gargiulo; Tremolada (15’ Giovannini); Falcinelli (15’ st Bonfanti), Diaw (15’ st Strizzolo). A disp.: Seculin, Duca, Mosti, Silvestri, Poli, De Maio, Panada. All.: Tesser
COSENZA (4-3-1-2): Micai; Rispoli (35’ st Rigione), Vaisanen, Meroni, La Vardera (22’ st Martino); Brescianini, Voca, Florenzi; Cortinovis (28’ st D’Urso); Zilli (22’ st Larrivey), Finotto (28’ st Brignola). A disp.: Marson, Lai, Venturi, Prestianni, Kornvig, Marras, Merola. All.: Viali
ARBITRO: Minelli di Varese
MARCATORI: 38’ st Gerli (M), 40’ st Giovannini (M)
NOTE: Spettatori: 8.139 di cui 672 tifosi del Cosenza. Incasso complessivo di 80.882 euro. Ammoniti: Diaw (M), La Vardera (C). Angoli: 7-4 per il Modena. Recupero: 0' pt - 5’ st