VIDEO | È arrivata la sentenza dell'ultimo grado di giustizia sportiva sul doppio procedimento prodotto dalla società di Eugenio Guarascio in merito alla penalizzazione in Serie B
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Il ricorso del Cosenza al Coni è stato bocciato, niente da fare per il club di Eugenio Guarascio. La scelta del massimo grado di giustizia sportiva lascia Florenzi e compagni in fondo alla classifica.
Ricorso Cosenza al Coni, la decisione dell’ultimo grado di giudizio
L’istituto a cinque cerchi, dunque, equivalente della Corte di Cassazione per quanto riguarda la giustizia sportiva, ha deciso. I Lupi non si vedranno restituiti i quattro punti. Per Alvini e i suoi ragazzi una una notizia tragica. Con il Cittadella all’orizzonte, il match del prossimo weekend che vedrà Florenzi e soci impegnati in uno scontro diretto assume un sapore diverso. Resta dunque un’ultima spiaggia quella contro i veneti, che si troveranno davanti una squadra provata dal risultato del ricorso del Cosenza al Coni. Anzi, sarebbe più corretto dire “dei ricorsi”.
La struttura del ricorso dei rossoblù
Il ricorso del Cosenza al Coni non era unico. Si trattava infatti di due ricorsi separati, seppur simili, così come due sono le penalizzazioni inflitte ai rossoblù. Non si tratta dunque di un unico meno quattro, bensì di due penalizzazioni da due punti l’una. La notizia era arrivata nel corso dell’estate ed era stata poi confermata dopo la terza giornata di campionato, il 29 agosto scorso. A queste si aggiungono due multe da 5mila euro per un totale di 10mila euro di multa. Già a ottobre via degli Stadi aveva fatto ricorso alla Corte d’Appello Federale contro la decisione della FIGC, ma il secondo grado di giudizio aveva respinto la richiesta. Ora è arrivata la decisione del CONI, che conferma quella dei precedenti gradi di giudizio. A questo punto la partita interna contro il Cittadella della prossima giornata acquista tutto un altro significato, visto che non ci sono ulteriori gradi di giudizio ai quali appellarsi.