Dopo l’amara sconfitta di ieri nel derby con il Catanzaro, il primo cittadino, ospite del format di LaC Tv Buongiorno in Calabria, incalza Guarascio: «Sparito dopo l’ultima offerta, dica cosa vuole fare»
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Durante la trasmissione “Buongiorno in Calabria”, condotta dal giornalista Francesco La Luna e trasmessa in diretta su LaC Tv (Canale 11 del Digitale Terrestre) dall’Aeroporto di Lamezia Terme, il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, è intervenuto sulla situazione delicata del Cosenza Calcio, reduce dalla pesante sconfitta nel derby contro il Catanzaro. Il primo cittadino ha annunciato chiaramente: «Noi procederemo per vie legali con il Cosenza per l’affitto dello stadio e il mancato versamento della Tari».
Caruso aggiunge: «Ho sentito l’imprenditore (Alfredo Citrigno ndr), mi ha informato che c’era stato un incontro, che si doveva concretizzare anche con l’accettazione dell’offerta che era stata avanzata e poi Guarascio è sparito. Stamattina mi sono arrivati dei vocali da parte di un procuratore sportivo che mi ha raccontato di un identico comportamento da parte del patron nei confronti di altri imprenditori interessati al Cosenza Calcio. Guarascio deve fare chiarezza e dire finalmente che cosa vuole fare: la città non lo vuole più! La provincia non lo vuole più!».
Il sindaco Caruso, già ieri, aveva espresso profonda amarezza per il ko contro i giallorossi: «Mi unisco alla delusione dell’intera tifoseria rossoblù e di tutta la città per la sconfitta subita a Catanzaro. Una delusione che faccio mia, che mi amareggia come sindaco e che deve indurci a riflessioni immediate, ma attente, non dettate dalla comprensibile rabbia e dal malcontento diffuso in questo momento difficile».
La sonora sconfitta subita contro un Catanzaro che ha pienamente meritato la vittoria, rappresenta – secondo Caruso – il triste epilogo di un campionato assurdo, condizionato da una società che ha deluso più volte le aspettative dell’amministrazione comunale e dei tifosi.
Nonostante siano state concesse numerose opportunità di riabilitarsi agli occhi della tifoseria e della città intera, la società ha disatteso ogni possibilità. Anche quando, con esplicito invito, l’amministrazione aveva sollecitato la dirigenza a vendere la proprietà, i vertici societari avevano assunto un comportamento quasi omertoso, ignorando persino la presenza di un’offerta concreta e pubblica.
Per questo, l’amministrazione comunale ha dichiarato da quel momento chiusa ogni forma di apertura verso l’attuale dirigenza del Cosenza Calcio, rinnovando anzi l’invito a farsi da parte per interrompere quello che è diventato «un autentico stillicidio».