VIDEO | Oltre 300 supporters hanno manifestato in pieno centro cittadino per chiedere al presidente di farsi da parte e cedere la società. Cori, slogan, bandiere e anche Padre Fedele
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Non si placa la contestazione dei tifosi rossoblù dopo la retrocessione in serie C del Cosenza. Dopo le proteste a colpi di post sui social e dopo aver tappezzato la città e la provincia con striscioni con lo slogan «Guarascio vattene», i supporters dei lupi si sono riversati anche in piazza dove hanno manifestato il loro dissenso verso la società guidata dall'imprenditore lametino Eugenio Guarascio.
«Via da Cosenza»
L'attuale presidente della società bruzia è il capro espiatorio numero uno del tifo a tinte rossoblù che oltre a non aver perdonato la retrocessione dei lupi nella terza serie del calcio italiano, puntano il dito contro Guarascio reo, secondo loro, di aver gestito il Cosenza senza una programmazione adeguata e tale da poter essere in linea con quelli che sono gli standard di una società professionistica.
Oltre alla discesa in serie C, il Cosenza si ritrova infatti con pochi giocatori di proprietà, con un settore giovanile non all'altezza e soprattutto poco valorizzato e ad aver disputato le ultime tre stagioni in B solo grazie ai tanti prestiti. "L'approssimazione" è dunque il motivo principale che ha spinto i tanti tifosi a dare vita a una serie di proteste che continueranno anche nei prossimi giorni.
La richiesta di gran parte dei sostenitori rossoblù è un cambio di proprietà societario: ecco dunque che il maxi striscione «Guarascio vattene» che ha aperto il corteo pacifico organizzato nel centralissimo corso Mazzini riassume l'attuale sentimento del tifo cosentino.
La carica dei 300...con padre Fedele
Cori da stadio, striscioni, bandiere e gli immancabili fumogeni hanno colorato il pomeriggio cosentino di protesta. in piazza ci sono oltre 300 tifosi in rappresentanza dei vari gruppi organizzati ma anche dei tifo libero che hanno mostrato ancora una volta il loro disappunto dopo la retrocesione e chiesto al presidente Guarascio di farsi da parte. Una presa di posizione ormai chiara e netta ed uno strappo che appare insanabile. In piazza è sceso anche padre Fedele Bisceglia, farte francescano e tra le anime storiche del tifo cosentino, anche il monaco ha contestato Guarascio "lanciando" cori contro l'attuale presidente rossoblù.