«Cosenza-Venezia è una partita fondamentale, a cui arriviamo bene nonostante la sconfitta di Brescia. Siamo convinti di ciò che facciamo e siamo consapevoli che di fronte a noi ci sarà una compagine in grande forma». Pensieri e parole di William Viali a poco più di 24 ore dalla sfida del Marulla. Sugli spalti ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, di certo più di 10mila spettatori. Il club, a dire il vero, se ne aspetta addirittura 15mila al punto da aver proposto prezzi popolari in tutti i settori. I biglietti delle curve, ad esempio, costano 5 euro. Gli ultrà della Curva Nord hanno fatto sapere che dedicheranno la giornata a Denis Bergamini. «La mia squadra deve essere il mezzo con cui il popolo dei Lupi centrerà la salvezza - spiega ancora l’allenatore -. Siamo disposti a tutto per ottenerla a margine di un percorso eccezionale e della fiducia dimostrataci dalla piazza».

Rigione no, Florenzi ni

Rigione non ci sarà, ha accusato un nuovo problema muscolare che lo terrà fermo ai box. Florenzi invece si è unito al gruppo, ma andrà valutato e forse si accomoderà in panchina. «Vive una situazione particolare – spiega Viali -. In un altro momento della stagione si sarebbe fermato, invece si è sottoposto ad una terapia conservativa per cercare di averlo a disposizione: per questo lo convocherò». Per il resto della formazione, bocca cucita sebbene ci sia qualche punto interrogativo in attacco. «Siamo arrivati ad un punto dove tutti hanno l’opportunità di giocare e ogni calciatore spinge per farlo – aggiunge ancora -. Non parlerò in questi ultimi incontri dell’undici di partenza, concedetemelo». Fatto sta che a protezione di Micai dovrebbero giostrare Rispoli e Martino sulle fasce e la coppia Vaisanen-Meroni in mezzo. A centrocampo spazio a Marras a destra e a D’Orazio (più di D’Urso) a sinistra, con la diga centrale formata da Brescianini e Voca. Sulla prima linea Delic e Nasti in vantaggio su Finotto e Zilli.

Viali e l’atteggiamento del Cosenza

«È da folli pensare che domani si possa schiacciare gli avversari – conclude Viali nel suo intervento -. Invece dovremo stare dentro la partita ed essere pronti a cogliere le occasioni che i 90’ ci offriranno. Il Venezia è tosto dal punto di vista della qualità e della fisicità, ma le nostre motivazioni sono altissime. È giusto giocare di sciabola, come con Parma, Pisa e Spal, ma non possiamo attaccare di cattiveria perché non siamo una squadra con queste caratteristiche».