Un’edizione straordinaria per la 43ª Corrireggio, che ha animato Reggio Calabria il 25 aprile con oltre cinquemila partecipanti. Organizzata da Legambiente, la manifestazione ha unito sport, ambiente, cultura e memoria nel giorno della Liberazione. Tra i protagonisti Totò Antibo, il ricordo commosso di Nino Costantino e la partecipazione simbolica dei cadetti della Scuola Allievi Carabinieri.

Cinquemila persone. Una città in movimento. Un evento che ha saputo essere festa, impegno, visione. La 43ª edizione di Corrireggio ha travolto Reggio con l’energia travolgente di una manifestazione che, anno dopo anno, si consolida come uno degli appuntamenti più amati, partecipati e significativi della città.

Organizzata da Legambiente Reggio Calabria, la manifestazione ha avuto ancora una volta in Nuccio Barillà il suo instancabile motore: «Corrireggio non è solo una corsa – ha ricordato – ma un laboratorio a cielo aperto. Un luogo dove si sperimenta la bellezza della partecipazione e il valore della cittadinanza attiva». Un impegno, quello di Barillà e del suo team, che è stato riconosciuto pubblicamente da istituzioni e cittadini, con gratitudine e ammirazione.

Quest’anno la corsa è stata dedicata alla memoria di Papa Francesco, scomparso lo scorso lunedì: grande appassionato di sport e da sempre attento ai temi della solidarietà e dell’ecologia, valori che rappresentano l’anima stessa di Corrireggio.

La giornata, in concomitanza con l’80º anniversario della Liberazione, ha visto la partecipazione di un pubblico vasto e variegato: famiglie, scuole, gruppi sportivi, rappresentanze associative, e i cadetti della Scuola Allievi Carabinieri, presenza significativa che ha dato ancora più valore simbolico all’iniziativa, coniugando spirito sportivo, senso dello Stato e rispetto per la memoria.

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