Giornata intensa con le scuole per promuovere lo sport e il ruolo arbitrale. Al professionista un premio per la carriera nella sala consiliare del Comune
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Una giornata ricca di appuntamenti per promuovere l’importanza dell’arbitraggio, quella che ha visto protagonista Daniele Orsato. Il noto ex arbitro internazionale, riconosciuto per la sua professionalità e il contributo significativo al calcio, è stato accolto in tre eventi distinti tra Rossano e Corigliano. Le prime tappe della giornata hanno coinvolto gli studenti del Liceo Scientifico di Rossano e dell’Istituto per Geometri di Corigliano. Orsato ha tenuto una lezione di grande ispirazione, focalizzata non solo sull’arbitraggio, ma anche sui valori fondamentali dello sport. Gli studenti, coinvolti e curiosi, hanno partecipato attivamente, rivolgendogli domande sulle esperienze personali e professionali. «Abbiate il coraggio di sbagliare» ha detto Orsato, incoraggiando i ragazzi a superare le difficoltà con resilienza.
Un pomeriggio di celebrazione e riconoscimento
Alle 16, nella sala consiliare di Rossano, si è svolta una cerimonia celebrativa. Alla presenza del sindaco Flavio Stasi e di altri rappresentanti dell’amministrazione comunale, Orsato ha ricevuto un premio per la sua carriera e il suo impegno nel mondo arbitrale. In chiusura, l’Auditorium Amarelli ha ospitato una riunione tecnica riservata agli arbitri della sezione di Corigliano Rossano. Durante l’incontro, rivolto a ragazzi tra i 16 e i 28 anni, si è discusso di tecniche arbitrali e delle opportunità offerte da questa carriera.
Pungolato sull’uso del Var, Orsato lo ha definito uno strumento imprescindibile per il calcio moderno. «Il Var consente di correggere errori che in passato avrebbero potuto compromettere l’esito di una partita. È una risorsa preziosa, ma non elimina la responsabilità dell’arbitro, che deve avere il coraggio di decidere».
L’ex arbitro ha anche espresso fiducia nel futuro della classe arbitrale italiana, affermando che il livello qualitativo è alto e che i giovani hanno le carte in regola per portare avanti questa tradizione.
Filomia: «Arbitri calabresi in salute, tra impegno e resilienza»
Il presidente del Comitato Regionale Arbitri, Francesco Filomia, ha espresso grande soddisfazione per lo stato della classe arbitrale in Calabria. «Il nostro organico, dalla Prima Categoria all’Eccellenza, è composto da persone preparate e dedite, capaci di dimostrare domenicalmente un'elevata preparazione tecnica e atletica. Sono encomiabili anche dal punto di vista umano».
Filomia ha sottolineato il valore dell’impegno e del sacrificio degli arbitri, ribadendo l'importanza di una formazione continua. Durante una giornata dedicata alla promozione del ruolo arbitrale nelle scuole di Rossano e Corigliano, organizzata con Daniele Orsato, Filomia ha rimarcato come l’iniziativa abbia suscitato grande interesse tra gli studenti. Il dialogo si è esteso ben oltre gli aspetti tecnici, trattando temi come motivazione e resilienza. L’obiettivo, ha spiegato, è quello di ispirare le nuove generazioni a intraprendere questo percorso, promuovendo il corso per arbitri che inizierà a gennaio. «Abbiamo voluto mostrare che l’arbitraggio non è solo una questione tecnica, ma un’esperienza di crescita personale a 360 gradi».
Il presidente della sezione Aia di Corigliano Rossano, Francesco Labonia, ha spiegato come tali eventi contribuiscano alla formazione e alla motivazione dei giovani. «Il nostro obiettivo è crescere una generazione di arbitri consapevoli e preparati, capaci di affrontare le sfide del campo con competenza». La sezione Aia di Corigliano-Rossano ha recentemente formato 20 nuovi arbitri, molti dei quali giovanissimi. Labonia ha confermato la necessità di sostenere questi ragazzi sia tecnicamente che moralmente, evidenziando l’importanza della collaborazione con le società sportive. «Un giovane arbitro, spesso minorenne, può trovarsi a gestire situazioni complesse: è essenziale che venga rispettato e tutelato».