La squadra dello Stretto va sotto per il goal dell’ex Kremenovic ma è brava a non disunirsi e rimonta il match grazie alle reti di Porcino e Barranco. Gli uomini di Pergolizzi, ora attendono la vincente di Paganese-Scafatese
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
La Reggina non tradisce le attese e liquida la pratica Acireale con una bella prova di forza, superando i 32esimi di finale di Coppa Italia Serie D. L’inizio non è dei migliori per gli amaranto – complici anche i tanti cambi nell’undici di partenza – ma la reazione c’è ed è rabbiosa. Al goal di Kremenovic risponde subito Porcino, poi ci pensa Barranco a decidere il match con un gran tiro dal limite dell’area. Gli amaranto avanzano ai sedicesimi di finale, dove se la vedranno contro la vincente del match Paganese-Scafatese.
La cronaca
Pergolizzi decide di dare spazio a molti giocatori utilizzati sin qui poco e niente: in porta esordio in amaranto per il 18enne Vangelis Katsaros, in difesa Mariano, Ingegneri e Malara a completare il reparto guidato dall’intoccabile Girasole. A centrocampo ritorno dal 1’ per Ba, Urso e Dall’Oglio, mentre in attacco – a sorpresa – viene schierato Porcino insieme a Curiale e Provazza. Ritmi blandi in avvio di partita, spezzati solo intorno alla mezz’ora: calcio d’angolo battuto da Sueva e l’ex Kremenovic sorprende di testa Katsaros, reo di non aver valutato l’uscita in area piccola. Gli amaranto reagiscono subito: Mariano avanza sulla destra e crossa in area, dove Porcino ci prova due volte prima di spedire la sfera alle spalle di Grotta. Il portiere degli ospiti, a fine primo tempo, nega la doppietta all’esterno mancino intervenendo a mano aperta su un tentativo volante.
Ancora protagonista l’estremo difensore granata a inizio secondo tempo: il solito Girasole va più in alto di tutti su calcio d’angolo battuto da Urso ma il portierino classe 2004 compie un autentico miracolo. Al 59’ è Curiale a sprecare incredibilmente da pochi passi su assist di Ba. È solo il preludio al goal del vantaggio amaranto, che arriva al 60’ con un golazo di Bruno Barranco – che dal limite dell’area esplode un tiro che non lascia scampo a Grotta. A quindici minuti dalla fine Reggina vicina al terzo goal ma il destro di Urso sbatte sul palo: appuntamento con il primo goal ancora rimandato per il numero 10. L’Acireale non riesce più a reagire e la Reggina ottiene il passaggio del turno.
IL TABELLINO
REGGINA (4-3-3): Katsaros; Mariano, Girasole, Ingegneri, Malara (78’ Perri); Ba (61’ Salandria), Urso, Dall’Oglio (46’ Barranco); Provazza (61’ Giuliodori), Curiale (83’ Rosseti), Porcino. A disposizione: Martinez, Salandria, Giuliodori, Barranco, Bonacchi, Rosseti, Forciniti, Ndoye, Perri All. Pergolizzi
ACIREALE (3-4-3): Grotta; Elia (61’ Capogna), Callegari, Kremenovic; Marcianò, Dampha, Iuliano (53’ Chironi), Tortora; Tripicchio (53’ Mal), De Mutiis, Sueva. A disposizione: Zizzania, Chironi, Milo, Spinelli, Andreassi, Marchetti, Loukaris, Mal, Capogna. All. Epifani
Arbitro: Antonio Pio Pascuccio di Ariano Irpinio. Assistenti: Flavius Costel Condrut di Castelfranco Veneto e Paulo Ndoja di Bassano del Grappa
Marcatori: 32’ Kremenovic (ACI), 37’ Porcino (REG), 60’ Barranco (REG)
Ammoniti: 20’ Dall’Oglio (REG), 27’ De Mutiis (ACI), 28’ Urso (REG), 29’ Kremenovic (ACI), 56’ Provazza (REG). Recupero: 1’ pt, 4’ st