VIDEO | Una rete della punta rossoblu basta agli uomini di Gilardino per portare a casa i tre punti: Inzaghi incassa la nona sconfitta del 2023
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C'è ancora solamente un gol di differenza fra Genoa e Reggina. All'andata furono gli amaranto a trionfare, mentre nella bolgia di Marassi la notte si tinge di rossoblu. A inclinare la contesa, stavolta, è Massimo Coda che, in chiusura di primo tempo, segna il gol che vede capitolare la pur generosa squadra di Inzaghi, per la nona volta dall'inizio dell'anno solare.
Le scelte
Tanto tuonò che piovve. Inzaghi abbandona l'iniziale 4-3-3, scegliendo un più abbottonato 3-5-2: Camporese, Gagliolo e Cionek compongono la linea difensiva, Bouah sostituisce l'infortunato Pierozzi sulla corsia di destra. Anche Fabbian parte dalla panchina, Ménez gioca con Strelec in avanti. Nel Genoa rientra Massimo Coda dal primo minuto, mentre si accomoda in panchina Aramu.
Primo tempo
Si gioca in un Marassi incandescente. Con 33mila tifosi sugli spalti e un'atmosfera quasi sudamericana, è la Reggina che crea la prima iniziativa: spizzata di Hernani per Strelec, a cui manca la zampata vincente. All'undicesimo minuto, Gilardino è costretto a giocarsi il primo cambio: ancora l'ex Spezia e Bani vanno a saltare su un pallone a centrocampo, nello scontro il difensore rossoblu ha la peggio e viene sostituito da Ilsanker, con Vogliacco che scala a fare il terzo del 3-5-2 dei padroni di casa.
La Reggina gioca bene e sfiora di nuovo il vantaggio: Sabelli calcola male il rimpallo su un lancio di Ménez, Di Chiara crossa col mancino, Strelec manca ancora una volta l'impatto vincente. La risposta del Genoa arriva al minuto 17: fallo di Camporese al limite, punizione di Gudmundsson che, con deviazione, termina alta sopra la traversa. Il passare dei minuti regala solo nervosismo alla partita, con le due squadre che iniziano a non costruire più calcio ma solo accenni di rissa.
Nella fase tatticamente più complessa il Genoa la sblocca. Coda, servito da Sturaro, scappa sul filo del fuorigioco, Gagliolo non riesce a contenerlo: il tiro in diagonale dell'ex Benevento buca Colombi, il grifone è avanti al minuto 36, 1-0.
La Reggina accusa il colpo e, a un centimetro dalla fine del primo tempo, viene graziata ancora da Coda. Gudmundsson si beve Thiago Cionek e serve un cioccolatino alla punta classe '88 che calcia fuori il rigore in movimento avuto a disposizione, facendo gridare di disperazione il Luigi Ferraris. Lo scenario si ripete nel recupero: contropiede fulmineo del Genoa: Coda apparecchia per Badelj, che calcia in bozza a Colombi, si salva ancora Inzaghi. Al duplice fischio è vantaggio minimo per i rossoblu.
Secondo tempo
La ripresa inizia senza cambi e con il solito Coda: dribbling su Camporese, tiro in diagonale contratto in angolo da Cionek. Dalla bandierina, il Genoa flirta ancora col raddoppio: cross di Badelj, sponda sul secondo palo che arriva sui piedi di Vogliacco che da zero metri non gonfia la rete alle spalle di Colombi. Arriva, dopo tanto soffrire, la risposta della Reggina: azione di Strelec che salta un paio di uomini e offre il tiro a Ménez. Il francese calcia debolmente, Martinez respinge senza problemi.
Gli uomini in bianco provano a risalire la montagna. Lo scatto di Ménez porta alla conclusione di Hernani: altra parata di Martinez, ma la posizione di partenza del numero 7 era irregolare. Poi altri cambi rossoblu, Gilardino toglie Sturaro e Coda, inserendo Ekuban e Frendrup. È sempre Gudmundsson a fare la differenza: l'11 ligure scippa Majer a metà campo, cinquantametri di prato dopo è solo Colombi a negargli la gioia personale.
All'ora di gioco, anche Inzaghi muove la panchina: dentro Rivas e Fabbian, fuori Bouah e Majer con il mantenimento del 3-5-2 con l'honduregno esterno di destra. Il Genoa inizia a coprirsi, fronteggiando in maniera accorta una Reggina sbarazzina nel secondo tempo. Entrano anche Canotto, Cicerelli e Gori, ma gli amaranto faticano a creare occasioni, con Gilardino che chiude ogni varco e prova a pungere in ripartenza.
Il finale è pregno di nervosismo. Criscito colpisce la traversa su punizione, poi Canotto sfiora l'incredibile pareggio con un lob last-minute che termina alto di poco sopra la traversa, grazie a un prodigio di Martinez. Al triplice fischio è gioia rossoblu: è 1-0 Genoa.