I rossoblù hanno giocato più di un tempo in 10 a causa dell'espulsione di Venturi. Il pari matura tra formazioni in affanno a cui la classifica deve iniziare ad interessare con una certa preoccupazione
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Il Var salva il Cosenza all’ultimo secondo di gioco. Ma la squadra spumeggiante delle prime giornate di campionato sembra essere evaporata. Alvini ha paradossalmente ricevuto più indicazioni positive nel secondo tempo con l’uomo in meno, che fino all’espulsione di Venturi. Resta evidente il problema realizzativo a cui l’allenatore dovrà porre rimedio nell’immediato. Lo 0-0 di Cittadella matura tra formazioni in affanno a cui la classifica deve iniziare ad interessare con una certa preoccupazione.
Difesa rossoblù da film horror
Dal Canto, per la prima in panchina, vara il 4-3-1-2 tenendo fuori Cassano, mentre Alvini posiziona Mazzocchi al fianco di Fumagalli e punta sul consueto 3-4-1-2. Kouan gioca sulla trequarti. Largo a sinistra c’è Ricci, davanti a Micai non compare invece Camporese per scelta tecnica. Il primo brivido all’8’, quando Desogus in area di rigore cicca un pallone dopo che Venturi aveva svirgolato. Per fortuna di Micai, il sinistro è debole e telefonato.
La difesa del Cosenza non sembra essere in giornata perché Hristov, un paio di giri d’orologio più tardi, perde banalmente palla a centrocampo. Vita si invola da solo verso il pipelet avversario libero da ostacoli, ma fallisce il più comodo dei gol calciando fuori. I padroni di casa spingono e Micai deve fare già gli straordinari su una rasoiata di Rabbi. La risposta del Cosenza è in un fendente di Fumagalli dalla distanza che Kastrati alza in corner, ma i Lupi restano in dieci al 37’ quando Venturi si fa espellere per un fallo da targo ai danni di Rabbi a centrocampo. Il primo tempo si chiude a reti inviolate per demerito dei padroni di casa.
Cosenza meglio con l’uomo in meno
Il Cittadella non riesce a sfruttare in nessun modo la superiorità numerica nella ripresa. Alvini leva dal campo Ciervo per Ricciardi e sistema la squadra riequilibrandola. I rossoblù non sembrano esprimersi con l’handicap del rosso e, in un match da sbadigli, tengono botta. Si affacciano anche nell’area dei veneti e sprecano un contropiede invitante con Kourfalidis e Ricciardi che si fanno recuperare gettando alle ortiche una potenziale occasione. Dall’altra parte nessun allarme se non un colpo di testa di Rabbi finito sopra la traversa. Poi solo… uno psicodramma sfiorato al 94’: senza Var, Pavan avrebbe tramortito il Cosenza nonostante un superlativo Micai. Il punto per parte, per farla breve, muove la classifica di due compagini in grande difficoltà.
Il tabellino di Cittadella-Cosenza
CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Carissoni, Pavan, Angeli, Masciangelo (1' st Salvi); Casolari (1' st Pandolfi), Amatucci, Branca (35' st Tessiore); Vita; Desogus (21' st Cassano), Rabbi (35' st Ravasio). A disp.: Maniero, Pandolfi, Magrassi, D'Alessio, Voltan, Rizza, Piccinini, Cecchetto. All.: Dal Canto
COSENZA (3-4-1-2): Micai; Venturi, Hristov, Caporale; Ciervo (1' st Ricciardi), Florenzi, Charlys, Ricci (45' st Camporese); Kouan (29' st Kourfalidis); Fumagalli (16' st Strizzolo), Mazzocchi (16' st Sankoh). A disp.: Vettorel, Cimino, Martino, D'Orazio, Dalle Mura, Rizzo Pinna, Zilli. All.: Alvini
ARBITRO: Pezzuto di Lecce
NOTE: Spettatori circa 3067 con 457 tifosi del Cosenza. Incasso complessivo (paganti+quota abbonati) di 26774,38 euro. Espulso al 37' pt Venturi (Cs) per gioco violento. Ammoniti: Ciervo (Cs), Desogus (Ci), Masciangelo (Ci), Ricci (Cs), Casolari (Ci), Salvi (Ci), Florenzi (Cs). Angoli: 9-5 per il Cittadella. Recupero: 2' pt - 4' st