Jannik Sinner vince in rimonta all'esordio al China Open di Pechino e dedica il successo alla zia Margith morta pochi giorni fa, Nel primo appuntamento del torneo cinese il numero uno del mondo ha battuto in tre set il cileno Nicolas Jarry con il punteggio (4-6, 6-3, 6-1). Il campione azzurro ora Roman Safiullin (entrato in tabellone al posto di Jan-Lennard Struff) o Stan Wawrinka, impegnati nel programma di domani. Una vittoria dedicata alla zia Margith scomparsa qualche giorno fa e alla quale il 23enne aveva dedicato un pensiero dopo la vittoria agli Us Open. Prima la mano sul cuore, poi un bacio al cielo, così Sinner ha concluso il match a Pechino contro Nicolas Jarry.  

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Sinner: «Il primo turno del torneo non è mai semplice»

«Il primo turno di un torneo non è mai semplice, e certo giocare contro Jarry è decisamente duro. Ma sono contento della mia prestazione». Così Jannik Sinner ha commentato a caldo la vittoria sul cileno con cui ha aperto il suo cammino al China Open, l'ATP 500 di Pechino che l'anno scorso ha vinto. «Jarry ha giocato un buon tennis, nel primo set ho fatto fatica a rispondere al suo servizio e mi ha fatto un break. Ho cercato di restare mentalmente in partita» ha spiegato l'azzurro, che ha ottenuto la 56ma vittoria sulle 61 partite giocate nel circuito maggiore nel 2024». 

Soddisfatto il numero uno al mondo per il rendimento al servizio al termine di un match in cui ha perso solo otto punti su 45 quando ha messo in campo la prima. «Ha funzionato bene, ma con la seconda devo migliorare», ha concluso Sinner, applaudito da Marco Panichi e Ulises Badio, i nuovi componenti dello staff che affiancano il coach Simone Vagnozzi, presente al fianco di Jannik a Pechino, e Darren Cahill. Dopo la vittoria a New York, ha spiegato Sinner, con il nuovo team «abbiamo cercato di lavorare molto duro e di cambiare qualcosa. Sono molto felice del percorso».