Una giornata all'insegna del divertimento e del sano agonismo che ha visto trionfare gli atleti Sebastian Daumann (Stroke Player), Felix Riedele (categoria A), Giampiero Marra (categoria B), Giuseppe Bitonti (Categoria C), Francesco Palmieri (categoria D) e Sandro Palmieri (categoria D) nel corso di una Gara Stableford 18 buche.

È questa la sintesi della giornata che un trentina di golfisti calabresi e tedeschi hanno trascorso lo scorso 18 aprile, nel giorno di Pasquetta, al Golf Club San Michele di Cetraro. La competizione si è tenuta nell'ambito del "Palmieri Golf Tour 2002", organizzata dal manager italo-tedesco Franco Palmieri, e rappresenta una delle due tappe calabresi. Il golf club San Michele è presieduto dall'avvocato Vito Caldiero e gestito dal delegato regionale Mario Marra.

L'appello alle istituzioni

Nel corso della manifestazione, Marra, da sempre promotore di una "Calabria migliore", ha colto l'occasione di lanciare un appello alle istituzioni per sottolineare l'importanza di uno sport che alle nostre latitudini è ancora troppo sottovalutato. «Occorre sfruttare i fondi Pnrr per migliorare le strutture esistenti e costruire nuovi campi da golf, perché questo sport è in grado di attirare turismo di qualità».

Al momento, oltre al green cetrarese c'è solo un altro campo di gioco disponibile, il Taureana di Palmi. Secondo Marra, una attenzione maggiore verso il golf e le sue attività, potrebbe incrementare l'economia e lo sviluppo della regione, favorendo di conseguenza la crescita occupazionale.

Atleti tedeschi folgorati dal panorama

Tra i tanti atleti tedeschi che hanno preso parte alla competizioni, molti si sono ritrovati a Cetraro per la prima volta e hanno potuto subito ammirare il panorama dalle terrazze dell'imponente struttura ricettiva che sovrasta la cittadina tirrenica e si affaccia sul porto. Tra questi, il golfista Stefan Wolf, originario di Monaco di Baviera, letteralmente rapito dalla bellezza del posto: «Questo posto è un paradiso - ha detto - il panorama che si può ammirare da queste colline è impagabile».