CATANZARO - Prendere palla a metà campo, dribblare mezza squadra avversaria ed infilare il portiere all’angolino è il sogno di qualsiasi giocatore. Un gol "alla Maradona" nella finale di Messico '86 contro l’Ighilterra, tanto per intenderci. E se quello è considerato il gol del secolo, quello di domenica realizzato da Russotto contro l’Aversa, varrà almeno la palma di più bel gol della giornata. Uno dei più belli visti al Ceravolo, da quando lo stadio dei tre Colli esiste, aggiungiamo noi. Il numero 10 giallorosso fa impazzire la linea mediana e difensiva normanna. Il tiro, poi, è un altro pezzo di bravura. Un misto di tecnica e precisione che costringe l’ex portiere della Vigor, Francesco Forte, a raccogliere il pallone dal fondo della rete. Nel finale di primo tempo altra azione simile, altra serpentina tra gli aversani, questa volta il tiro è più debole e l’estremo ospite è più fortunato. Un dettaglio che non cambia la sostanza. Russotto non avrà fatto il gol del secolo di “Maradona memoria”, ma di sicuro ha realizzato uno dei gol più belli visti al "Ceravolo". Lì, dove hanno lasciato il segno Falcao, Palatinì, Palanca, ma anche uno scugnizzo dall’accento partenopeo chiamato Andrea Russotto. (ab)