Allo stadio Nicola Ceravolo di Catanzaro sono terminate durante la notte le operazioni di collegamento dei cavi elettrici (si parla di chilometri) dai fari delle quattro torri alle rispettive centraline elettriche e da qui al punto unico ubicato nella cosiddetta palazzina. Tecnici, operai ed amministratori comunali hanno lavorato in modo continuo e senza sosta per attivare l'impianto di illuminazione che sarà oggi valutato dagli emissari della Lega Calcio di Serie B. Domenica infatti è previsto l'esordio casalingo del Catanzaro contro la Ternana (ore 20.30) ma per l'omologazione dello stadio calabrese mancava ancora il requisito fondamentale del nuovo impianto luci.

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Scrive sul suo profilo Alberto Carpino, responsabile dei lavori per conto dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Fiorita: «Erano le 3,56 di questa notte quando sono state ultimate tutte le operazioni di puntamento dei fari a led dell'impianto ed è stata alzata la leva di accensione. Il risultato è semplicemente esaltante. Il campo è perfettamente illuminato e soddisfa il fabbisogno di lumen (1000-1200/mq). L'assessore Raffaele Scalise e l'ingegnere Pasquale Squillace hanno seguito personalmente i lavori fino all'accensione di un impianto moderno. I fari montati sono a led ed hanno un assorbimento di circa 1/3 rispetto a quelli di vecchia generazione ed una resa luminosa decisamente superiore. Contro lo scetticismo c'è solo una risposta e stanotte l'Amministrazione comunale ha dimostrato di che pasta è fatta».

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In giornata è attesa la verifica dell'ex arbitro Carlo Longhi mentre nel frattempo le squadre di operai continueranno a montare ulteriori filari di luci per garantire la perfetta visibilità notturna per le esigenze televisive, tracciare le linee e rifinire gli ultimi lavoro edili ormai conclusi. L'ipotesi peggiore è che la Lega non ratifichi con il suo ok il lavoro realizzato e decreti la disputa della partita di domenica 27 sul neutro di Lecce. Qui però le concomitanti feste patronali e le difficoltà logistiche e di sicurezza potrebbero far scattare l'obbligo delle porte chiuse, con obiettivi danni economici e morali per quanti hanno sottoscritto un abbonamento (quasi 4000 tifosi catanzaresi).

Ci sono quindi tutte le condizioni affinché - al netto di obiettive mancanze di requisiti - la Lega di serie B 'consenta' la festa del ritorno dei giallorossi in serie B sul proprio storico impianto di gioco, dopo l'ottimo pareggio del debutto di sabato scorso a Cremona. Stasera intanto altra cerimonia attesa: il conferimento della cittadinanza onoraria di Catanzaro al suo calciatore più rappresentativo di sempre, Massimo Palanca, che proprio ieri ha voluto festeggiare i suoi 70 anni tra gli amici del capoluogo di regione calabrese.