Serie B

Catanzaro, la difesa giallorossa non tradisce: i numeri di un reparto da cui si può ripartire

Le Aquile hanno la miglior difesa del campionato insieme al Palermo. Nonostante ciò la squadra di Caserta occupa momentaneamente la zona play-out a causa di un reparto offensivo ancora troppo sterile

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di Paolo Mazza
3 ottobre 2024
07:00

Il Catanzaro di Fabio Caserta è stato sicuramente una delle delusioni di questo primo scorcio di campionato. Sette punti in sette partite sono sicuramente pochi e non rispecchiano il reale valore della squadra. Le Aquile possono infatti contare su un reparto offensivo che annovera giocatori come Iemmello, Biasci, Seck, Buso, Pittarello e La Mantia. In generale la rosa è molto più profonda rispetto a quella dello scorso anno – nonostante le cessioni illustri di Vandeputte e Fulignati.

Ciò che si imputa al tecnico di Melito Porto Salvo è, infatti, l’esagerata sterilità offensiva – secondo peggior attacco del campionato con 5 goal segnati, meglio solo del Cittadella (4) - mista a un’identità di gioco che palesemente manca, come si è potuto constatare anche nell’ultima trasferta di Salerno. L’alibi, in questo caso, è che molti dei nuovi acquisti sono arrivati negli ultimi giorni di calciomercato e ciò non ha sicuramente permesso a Caserta di costruire insieme a loro delle solide fondamenta. Il tempo, però, stringe e il Catanzaro si ritrova pericolosamente in zona play-out. All’orizzonte la partita del Ceravolo contro il Modena, che potrebbe essere decisiva per l’ex tecnico di Cosenza, Benevento e Juve Stabia.


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Fortunatamente Caserta ha delle certezze da cui ripartire e una di queste è sicuramente la difesa: se i giallorossi hanno segnato pochissimo, è anche vero che sono risultati spesso difficili da scardinare. Merito di un reparto che lavora bene e delle prestazioni dei singoli che, in alcune classifiche, risultano tra i migliori della cadetteria. Leggendo i dati di Sofascore, il Catanzaro è, infatti, quinto per intercetti (9.0) e decimo per salvataggi (20.9) ma non solo: anche il dato sulle palle recuperate è indicativo, 40 a partita. Sintomo di una squadra che è attenta in fase di non possesso ma che non riesce ancora a esprimersi.

Bene anche i numeri dei difensori centrali di Fabio Caserta. Nicolò Brighenti è secondo per intercetti a partita (2.7), dietro solo a Moretti della Cremonese, e quinto per salvataggi (5.2 a partita). Antonini, nelle stesse classifiche, è rispettivamente ottavo e quattordicesimo. Ottimi numeri sia collettivi che individuali, dunque, da cui ripartire per trovare la seconda vittoria stagionale e iniziare a ingranare.

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