Al Ceravolo per riscattarsi e per dimenticare la sconfitta di Terni. Solo la vittoria può restituire il sorriso a un Catanzaro uscito con le ossa rotta dal confronto con la capolista.

 

Al di là della sconfitta e del fatto di aver subito 5 reti (cosa che non accadeva da sedici anni), l’aspetto che ha sconfortato è stato l’atteggiamento mentale mostrato nella ripresa, quando le aquile sono state in balìa dell’avversario.

 

È una questione di tattica e di uomini, oppure è un fattore prettamente mentale e caratteriale? Difficile rispondere. Anche perché il Catanzaro travolto a Terni proveniva da una gran bella figura fatta in coppa con il Genoa.

 

La società giallorossa ha ribadito la fiducia al tecnico Calabro, che si è assunto le responsabilità della sconfitta, ma in campo ci vanno i calciatori, chiamati adesso a una reazione.

 

Il Palermo è fermo dal 18 ottobre. Risale ad allora l’ultima partita dei rosanero (ko per 2-1 a Bisceglie) prima dello stop causa Covid che ha colpito larga parte della squadra. Non ha, la formazione di Boscaglia, il ritmo partita nelle gambe e bisogna approfittare di questa situazione.

 

Si gioca mercoledì al Ceravolo alle 17,30 e l’arbitro dell’incontro è Daniele Perenzoni di Rovereto, assistito da Rosario Caso di Nocera Inferiore e Stefano Montagnani di Salerno (Alberto Arena di Torre del Greco farà da quarto ufficiale).