Meno di 48 ore e sarà derby di Calabria, Catanzaro-Cosenza tornerà in serie B dopo ben 33 anni. Ai nostri microfoni è intervenuto il direttore generale della compagine giallorossa Diego Foresti.

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Come procedono gli allenamenti?
«Bene dai - risponde nel suo studio della sede il dg del Catanzaro - c'è stata la sosta quindi 15 giorni per ricaricar le pile; il mister e la squadra hanno fatto un ottimo lavoro come al solito. Come tutte le partite le prepariamo per vincere».

La sfida del 1990 fini col risultato ad occhiali. Sotto il profilo tecnico tattico che tipo di gara prevede? 
«Una partita difficile per entrambe, perché siamo due buoni organici. Per la prima volta la Calabria offre un big match importante in una serie importante con due squadre che stanno bene a livello di classifica. Veniamo da situazioni diverse, noi da tre sconfitte loro da una situazione migliore di risultati. Però abbiamo fatto talmente bene prima che le nostre sconfitte non hanno inciso sulla classifica. Ma è chiaro che il derby è una partita se, il derby come si suol dire non va giocato va vinto. Vogliamo regalare una bellissima vittoria alla società ma soprattutto alla piazza perché ci tengo».

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Ma è il suo primo derby? 
«Il primo è stato l’anno scorso contro il Crotone ma qui mi dicono che il vero derby, quello più sentito, è questo contro il Cosenza. Spero solo che sia una bella partita sia una partita che si vinca anche sugli spalti».

Ecco appunto ci sono tutti gli elementi possibili per una bellissima giornata di sport: l’appello alla correttezza non può mancare.
«Io da bergamasco ormai trapiantato da quattro anni mi ritengo un catanzarese a tutti gli effetti, per cui spero veramente che la Calabria dia dimostrazione di essere una regione cresciuta, una regione educata, una regione dove tutti possono dire che siamo tornati dove si merita. Anche con due tifoserie calde come queste».

Nonostante le sconfitte consecutive il Catanzaro viene additato tra le squadre che giocano meglio al calcio: anche lei rinuncerebbe ad una buona prestazione in cambio della sicurezza di vincere?
«Guardi, Io baratterei tutto per vincere il derby, tutto!».