Il conto alla rovescia per il derby calcistico di Calabria fra Catanzaro e Cosenza è in realtà iniziato da qualche mese: ovvero da quando le due squadre hanno avuto la certezza di partecipare entrambe al campionato di Serie B. Il giorno del derby è adesso sempre più vicino. Domenica 26 novembre, infatti, allo stadio Ceravolo, giallorossi e rossoblù si affronteranno per la 14esima giornata del torneo cadetto. Lo faranno non da "cenerentole" del campionato ma da protagoniste. Sia le Aquile che i Lupi, occupano infatti posizioni di classifica di tutto rispetto (Catanzaro settimo 21 pt, Cosenza ottavo,19 pt.) e nel corso delle tredici giornate finora disputate hanno dato filo da torcere a tutte (o quasi) le rispettive avversarie. 

Una sfida molto sentita dalle rispettive tifoserie che, però, porta con se alcune restrizioni. Secondo l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, infatti, Catanzaro-Cosenza è una “partita a rischio 3”. Per questo motivo, il derby del 26 novembre ha portato a limitare la capienza del settore ospiti, che generalmente può accogliere 2.100 persone, fissando il limite massimo di posti a 750 unità. 

I tifosi dei Lupi hanno polverizzato i 750 tagliandi messi a disposizione, discorso analogo per i supporter giallorossi che come prevedibile hanno acquistato tutti i biglietti disponibili. Conti alla mano, Catanzaro-Cosenza si giocherà davanti a 13mila spettatori. 

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Il derby su LaC Tv

A far giocare in anticipo il derby di Calabria ci ha pensato "11 in campo", la trasmissione di LaC Tv condotta da Maurizio Insardà andata in onda ieri sera. Tra gli ospiti anche i sindaci di Catanzaro e di Cosenza, Nicola Fiorita e Franz Caruso. Già nei giorni scorsi si è saputo che i due primi cittadini vedranno insieme il derby al "Ceravolo". Fiorita ha infatti scritto a Caruso, invitandolo allo stadio, ed il primo cittadino di Cosenza ha accettato.

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«È una giornata di sport che per quanto molta sentita dalle rispettive tifoserie deve essere solo una giornata di sport». È questo l'augurio pronunciato dal sindaco di Cosenza Franz Caruso ai microfoni di LaC Tv durante la trasmissione condotta da Insardà.

«In campo ci saranno due squadre che si contenderanno la vittoria - afferma il primo cittadino di Cosenza -, ed è giusto che i rispettivi tifosi sostengano i propri colori, però lo si deve fare nel rispetto delle regole, dell’avversario e di quel livello di civiltà che come Calabria sappiamo e dobbiamo esprimere. È l’immagine di tutta la regione che verrà proiettato a livello nazionale, e deve essere l’immagine di una Calabria sportiva che sa praticare lo sport, perché lo sport è regola e le regole devono essere rispettate da tutti. Per quanto ci possa essere rivalità sportiva tra le due tifoserie - continua Caruso -, c’è il rispetto reciproco che secondo me caratterizzerà una bella giornata di sano sport».

Caruso: «Non mi piace solo partecipare»

In conclusione dell'intervista, Insardà chiede al sindaco Caruso di fare un pronostico sul risultato del derby. La risposta del sindaco di Cosenza non si lascia attendere: «Io sono uno sportivo perché pratico lo sport - dice -, per cui non sono uno spirito decubertiano. Non mi piace solo partecipare - afferma Caruso, dando spazio anche ad un sorriso -, perché se partecipo ad una competizione agonistica lo faccio per vincere». Dopo il giro di parole la risposta del primo cittadino bruzio è chiara: «Da sportivo dovrei dire vinca il migliore, ma da tifoso sono per la vittoria della mia squadra. Tifo Cosenza e mi auguro nella vittoria del Cosenza».

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Fiorita: «Ho sempre vissuto questa rivalità»

Nel corso di "11 in campo", oltre al sindaco di Cosenza è intervenuto anche il primo cittadino di Catanzaro Nicola Fiorita «Per me questa è una partita davvero speciale - ha affermato Fiorita ai microfoni di LaC Tv -. Forse è la rivalità che sento di più ma è anche un rapporto molto significativo che ho sviluppato con la città di Cosenza – dice Fiorita – perché è quella città che mi ha accolto quando sono tornato in Calabria.  Ho lavorato per molti anni, e lavorerò quando finirà di fare il sindaco, all’Università della Calabria e a Cosenza ho molte amicizie».

«Ho sempre vissuto questa rivalità, senza nasconderla ma anche con tanta ironia - continua il sindaco di Catanzaro -, sviluppando rapporti di amicizia e di collaborazione. E spero che le due città lo vivano così».

Anche il primo cittadino catanzarese invita le due tifoserie al buon senso e al rispetto reciproco: «Non ci nascondiamo che è una partita un po’ speciale, che tutti ci teniamo. Ci giochiamo il primato sportivo in Calabria. Però lo dobbiamo fare con sportività, compostezza, dimostrando che questa è una terra che ormai ha superato rivalità sciocche e che si sa proiettare alla modernità nel modo migliore».

Fiorita: «Pronostico? No grazie»

Al termine del collegamento con il sindaco Fiorita non può mancare la domanda sul pronostico. Ma al contrario del collega Caruso, il sindaco di Catanzaro non si sbilancia: «Mi reputo una persona progressista e molto razionale che, però si riserva nello spazio del calcio l’unico momento di superstizione. Per cui- afferma Fiorita - pronostici non ne faccio neanche sotto tortura».