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In una parola entusiasmo. Ecco cosa c’è di nuovo a Catanzaro attorno al club che tante pagine di storia calcistica ha scritto, e tante altre pagine vuole scrivere. Con un rinnovato entusiasmo. Appunto. Qualcosa che non si vedeva da tempo sui Tre Colli. E quando hai la tifoseria dalla tua parte, si sa, nel calcio tutto è più semplice. Anche a Catanzaro. Soprattutto a Catanzaro.
La città si è ripresa l’Uesse
Lo ha fatto soprattutto la famiglia Noto che ha acquisito l’85% delle quote della società del mai tanto amato ed ormai dimenticato Giuseppe Cosentino. Floriano Noto ed i suoi fratelli. Ecco i nuovi eroi dei supporters giallorossi accorsi in massa alla prima uscita ufficiale del nuovo Catanzaro targato 2017/2018. A fare da cornice la sala conferenze della Figc regionale. Tra i tifosi speciali “O Rei” Massimo Palanca e diversi personaggi della politica locale e regionale uniti sotto un'unica bandiera dal sindaco Sergio Abramo, colui che ha ispirato il nuovo corso delle aquile.
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Un progetto nuovo di zecca ma con un’eredità pesante
Tanti volti nuovi, dal direttore aziendale Francesco Maglione, al direttore tecnico Pietro Doronzo, e di conferme: Alessandro Erra sulla panchina, Carmelo Moro al settore giovanile. Da sciogliere, invece, il nodo Preiti con il quale il Catanzaro ha in essere un contratto oneroso fino al 2019. E a proposito di esposizione finanziaria, sulla testa del nuovo Catanzaro non piovono solo fiori. L’eredità con il segno “–“ lasciata dalla famiglia Cosentino supera il milione e mezzo di euro. Una cifra che costringe Noto e soci a muoversi a piccoli passi soprattutto sul mercato. Ma questo è un altro capitolo.