«Bisogna ripartire dalla prestazione contro la Samp, peccato per il risultato però lo dobbiamo mettere da parte, l'abbiamo guardata e riguardata, abbiamo valutato gli errori che abbiamo fatto, perché ne abbiamo fatti di errori, però abbiamo fatto anche delle cose positive, bisogna mettere da parte e pensare che domani è una partita difficile. Sappiamo che la vittoria manca da tanto tempo e quindi dobbiamo fare il massimo, più del massimo perché quello che abbiamo fatto fino adesso evidentemente non è bastato per poter portare a casa tre punti che per noi sono fondamentali».

Esordisce così nella conferenza stampa della vigilia di Catanzaro-Brescia mister Fabio Caserta. Un pomeriggio sportivo durante nel giorno della festa dell’Immacolata nel capoluogo di regione e i giallorossi dovranno dare il massimo perché, anche per quanto dichiarato dall’allenatore, «è una partita chiave» per il proseguo della stagione. «È una gara che se la vinci poi ti può proiettare, a livello mentale, a livello di mentalità, a superare questo momento e soprattutto a guardare il futuro con ancora più convinzione e consapevolezza – ha continuato Caserta -. Quindi invito i nostri tifosi, l'hanno sempre fatto, ma soprattutto domani di stare vicino alla squadra per tutta la partita perché domani ne abbiamo veramente bisogno, noi possiamo ottenere qualcosa in più grazie al nostro pubblico perché l'ha dimostrato in tante partite, mi piacerebbe rivedere il pubblico delle grandi occasioni».

Il Catanzaro non vince, ma neanche perde. Sono 11 i pareggi in 15 giornate e il mister ha continuato parlando proprio di questa situazione: «Paradossalmente vincendo domani i pareggi che abbiamo fatto fino adesso assumono un’altra importanza, per tante cose. È normale che la vittoria è l'unica medicina che c'è nel calcio. Ci sono pareggi e pareggi, paradossalmente quello di Genova ha lasciato l’amaro in bocca più di tutti gli altri perché, una cosa è pareggiare all'ultimo come abbiamo fatto se non ricordo male col Modena, anche col Mantova stesso, un’altra è che sei in vantaggio al novantesimo e stai lì per gustarti la vittoria in un campo difficile contro una diretta concorrente in questo momento. È normale che pesa soprattutto a livello mentale, quindi questo è un aspetto da non sottovalutare».

Poi sull’infortunio di Buso: «Ha avuto qualche problemino a inizio settimana, si è fermato due-tre giorni, abbiamo fatto degli accertamenti: non ha niente dal punto di vista fisico. Ieri si è allenato a parte, spero di poter contare anche su di lui per la partita di domani, però a livello di esami strumentale non c'è niente». E infine sul sostituto di Pompetti a centrocampo: «In quel ruolo abbiamo diverse soluzioni, quindi valuterò domani la possibilità di poter scegliere perché abbiamo Koutoupias, c'è Pagano, Koulibaly, poi domani deciderò chi far giocare in base anche alla caratteristica che mi serve e in base anche a chi deciderò di far giocare sugli esterni, il centrocampista per me cambia in base alla caratteristica di chi farò giocare sugli esterni».