Nuova settimana di lavoro quella che a Castrovillari quasi metodicamente si sta vivendo. Una nuova ripartenza, una delle tante in quest’annata, dopo il cambio di allenatore con l’approdo di Davide Giuseppe Boncore chiamato a diventare, per forza di cose, il mister della speranza per i rossoneri del Castrovillari.

Per nulla rassegnati, com’è giusto che sia, a bordo campo a seguire da vicino la seduta tecnico atletica, troviamo il direttore sportivo Ciccio Molino e il dirigente Davide Bellizzi, convinti della bontà che il prossimo percorso possa intraprende, decisi a giocarsela sino in fondo con la consapevolezza dell’ardua impresa che si prospetta.

Per riprendere quello che ora l’attuale classifica riporta, i rossoneri hanno racimolato 10 punti (+1 di penalizzazione) frutto di una vittoria, 8 pareggi e 14 sconfitte che mestamente decreterebbe la retrocessione diretta poiché il distacco dall’attuale quint’ultima è pari a 13 punti (Locri 23) superiore, dunque, agli 8 come limite massimo consentiti per il diritto a disputare i playout.

Nell’ordine delle idee per l’esperto direttore sportivo Molino, è necessario puntare a raggiungere almeno 28/30 punti sino alla fine del torneo, di fatto puntare a conquistarne 18/20 da aggiungere a quelli già maturati. Non impossibile, certo, sicuramente impegnativo ma scomodando diversi adagi (la speranza è l’ultima a morire – tentar non nuoce – ecc.), l’impresa ciclopica di Davide contro Golia può rappresentare il giusto riferimento.

Abbiamo sentito il nuovo tecnico, il motivatissimo mister Boncore: «Quando ho avuto la chiamata dal direttore, siccome a me piacciono le scommesse, ho subito accettato perché mi sento forte nel lavoro e perché c'è un potenziale. Secondo me – le prime parole da rossonero -  in queste 11 gare, con il lavoro, settimana per settimana, arrivi forte ad ogni appuntamento, arrivi tranquillo e la domenica cade bene. Sfruttiamo questa pausa e speriamo bene per andare poi a giocarcela a Canicattì. Non guardo la classifica – continua il mister - e non guardo nelle situazioni in cui siamo, guardo solo che ci sono 12 finali iniziando già da domenica a Canicattì. Ma ci si arriva col lavoro settimanale, se tu lavori forte durante la settimana la domenica penso proprio che la prestazione non deve venire a mancare, poi accettiamo il risultato, poi si vede che è una conseguenza della prestazione. Se iniziamo a guardare il passato, se iniziamo a guardare quello che c'è stato quello che non c'è stato, non va bene. Con i ragazzi abbiamo resettato tutto, si sta lavorando in una settimana di pausa. I ragazzi stanno dalla mia, stanno lavorando e stanno andando e sono convinti di fare bene. Questa è la mia forza – conclude il sempre più convinto Boncore - con il lavoro arrivare forti la domenica».