Prima conferenza stampa per il nuovo allenatore che annuncia la difesa a quattro e un calcio propositivo. «La salvezza si costruisce con il sacrificio e il lavoro settimanale»
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Fabio Caserta sulle orme di Mimmo Toscano. Un altro reggino, stavolta di Melito Porto Salvo al contrario di Mimmo One che è di Cardeto, sulla panchina del Cosenza. Il nuovo allenatore dei Lupi spera di fare bene come il suo predecessore, considerato che l’attuale trainer del Cesena al Marulla vinse due campionati. Stamattina la sua presentazione con il ds Roberto Gemmi al suo fianco. Dopo l’esperienza di Benevento finita male, riparte dalla sua Calabria.
«Potevo fare altre scelte, ma ho deciso di venire a Cosenza perché conosco da tanto tempo Gemmi e voglio ripagare la sua fiducia e quella del presidente Guarascio» le sue prime parole. «Sono qui con tanto entusiasmo, voglio rimettermi in gioco in un una piazza importante».
Fabio Caserta ha firmato un contratto di un anno con il Cosenza, con opzione di rinnovo legata non solo alla salvezza. «I dodici mesi di accordo non sono forzati, perché i rapporti tra le persone non si valutano da un pezzo di carta – spiega -. Il progetto si poggia su altro. Vogliamo fare qualcosa di diverso rispetto agli ultimi anni, ma è chiaro che non possiamo portare 20 calciatori in città. Noi vogliamo salvarci offrendo un buon calcio: questo è ciò che ci siamo prefissi di fare. Quando in giro mi dicono perché sia venuto al Marulla, rispondo che sono in una piazza importante dove ormai vogliono venire calciatori forti».
Caserta innamorato del tifo rossoblù
«Mi piacciono le responsabilità - continua l’allenatore dei Lupi -. Caserta è a Cosenza perché consapevole di tutto ciò che circonda il mondo dei rossoblù. La mia esperienza a Benevento? Ci sono stati degli errori da parte di tutti, al netto di come poi è finita. I miei cercherò di non ripeterli, ma sarà sempre il campo a delineare gli obiettivi futuri. Il primo obiettivo è la salvezza, che passa attraverso gli allenamenti e la settimana di lavoro».
Il calciomercato dei Lupi
Per ciò che riguarda il mercato Fabio Caserta ha le idee chiare: «Florenzi è un giocatore forte, per me il centrocampo è l'anima della squadra. Vogliamo tenere i calciatori migliori, ma è un discorso che è attinente al direttore e c'è tutto il tempo per valutare. Quando dico di aver scelto Cosenza, so di essere in buone mani e di avere una base. Il ritiro verrà fatto per valutare ogni elemento, è una valutazione fatta con il ds così da operare meglio sul mercato. Guai ad avere fretta e a sbagliare gli acquisti».
Il trainer ha allenato già Giacomo Calò. «Ha fatto benissimo con me a Castellamare di Stabia e a Benevento. Non si è ripetuto l'anno scorso - ammette - ma può capitare. Sulle palle inattive è determinante ed ha qualità tecniche e mentali. Ogni stagione è una storia a sé, ma questo concetto vale per tutti quanti. Il 30 giugno si azzera e si riparte».