VIDEO | È stato premiato nell'Aula Graziano del Liceo scientifico sportivo "G. Berto" con una targa consegnata dalla dirigente scolastica in presenza dei compagni di classe che intonavano cori in suo onore
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Frequenta l'ultimo anno del Liceo Scientifico Sportivo G. Berto di Vibo Valentia Carmelo D’Alì, detto “Carmelino”, campione del mondo di kick boxing della categoria cadetti e juniores, premiato oggi, 30 ottobre, nell’aula Graziano del Liceo. Ha infatti raggiunto il gradino più alto ai campionati mondiali che quest’anno si sono svolti a Jesolo dal 17 al 23 settembre. Nella finale il giovane vibonese è stato proclamato campione per la sua categoria 63 kg, battendo un giovane atleta inglese. Non è stato il primo premio per Carmelino che già aveva vinto il titolo di campione d’Italia in un'altra gara lo scorso maggio. Grande è l’amore del ragazzo per la kick boxing, uno sport nato negli anni '60 di origine giapponese, che combina le tecniche di calcio tipiche delle arti marziali orientali ai colpi di pugno tipiche del pugilato.
Il ragazzo ha fatto di questa disciplina uno stile di vita, si allena quotidianamente con la Asd Thunder Pizzo ed oggi ha festeggiato questa grandissima vittoria insieme ai compagni di classe che intonavano cori in suo onore, all’allenatore Giorgio Lico, alla dirigente scolastica e ad alcuni docenti della scuola. Caterina Calabrese, dirigente scolastica del Liceo, ha espresso orgoglio e soddisfazione per i risultati ottenuti dal ragazzo. «Carmelino – ha spiegato – nonostante i tanti sacrifici che una disciplina sportiva necessita ha sempre dimostrato grande dedizione allo studio e ottime capacità negli impegni scolastici». La stessa ha consegnato una targa al giovane alunno con l’augurio che «il suo importantissimo traguardo possa essere l’inizio di una carriera sportiva piena di soddisfazioni». La dirigente ha affermato di essere «fiera e onorata che il suo istituto possieda una giovane stella che avrà, sicuramente, un brillante futuro».
Un mix tra felicità e timidezza per Carmelino, che ha raccontato come è nato l’amore per questa disciplina sportiva a cui dedica, al di fuori degli impegni scolastici, tanto tempo: «Sono entrato in palestra all’età di sette anni e da quel momento è diventata la mia seconda casa. La kick per me è tutto, a parte la scuola, è il mio secondo mondo». Importante l’appello lanciato ai giovani dal professore di educazione fisica del liceo, Salvatore Mangone, che ha spiegato: «I ragazzi devono dimostrare impegno e serietà, come fa Carmelino, esempio di grande costanza, che nonostante gli impegni agonistici riesce ad ottenere proficui risultati a scuola. Il docente ha concluso affermando che «avere un campione mondiale a Vibo Valentia dovrebbe essere un esempio ai compagni di classe e per tutti i ragazzi della comunità».