Madre e figlia unite dalla stessa passione per l’equitazione gareggiano con successo in competizioni nazionali. A condividere questo luminoso percorso sono Carmela Pedá e la piccola Maria Santagati di 11 anni. Madre e figlia legate da un sogno comune, da Gioia Tauro in giro per tutto lo Stivale, partecipano brillantemente in prestigiosi concorsi.

Carmela Pedá, in sella al fidato cavallo Balkintot, l’anno scorso ha vinto i campionati regionali calabresi, ha partecipato per la seconda volta alla fiera internazionale cavalli di Verona nel circuito ambassador small (qualifica che arriva per i migliori binomi italiani), ed è arrivata in finale ad Arezzo nel circuito masaf cavalli giovani. Attualmente si sta allenando molto per arrivare pronta al prossimo obiettivo, il concorso Piazza di Siena che si terrà nel mese di maggio a villa borghese a Roma.

«In questo momento Balkintot sta facendo un doppio lavoro perché sta accompagnando anche mia figlia Maria Santagati nelle competizioni nazionali – dichiara Carmela Pedá -. Lei ha la mia stessa passione, ha iniziato a montare all’età di 4 anni praticando la disciplina dei pony games con brillanti risultati sia in squadra che individuali. È entrata presto nel mondo del salto ostacoli, già da piccolina, montando il suo primo pony Zagor, poi la sua super pony Bodza, e adesso cavalli. La settimana scorsa si è distinta ottenendo un terzo posto nella categoria 100 nella giornata del sabato al concorso nazionale presso la Scuderia del Sole a Bisignano, ed un meritatissimo primo posto nella giornata di domenica sempre in categoria 100. Dietro tutto questo c'è un lavoro costante con i nostri istruttori Pasquale Ioná e Gigia Aloi. Il benessere del cavallo è fondamentale. Ospitato presso le scuderie della Only jumping team Ioná, è affidato alle sapienti cure del nostro Maniscalco di fiducia Antonio Zaffino, e ai veterinari Saverio Colacino e Marco Biffarella».

L'equitazione è una disciplina che apporta tanti benefici psicofisici. Adatta a tutte le età, mette in contatto con la natura ed elargisce serenità, garantendo un rapporto speciale con il cavallo.

«Il salto ostacoli, in particolare, è uno sport che richiede molta concentrazione, equilibrio, e decisione, quando stai facendo un percorso in gara non puoi avere tentennamenti e mentre salti un ostacolo devi già guardare al prossimo e sapere cosa fare – spiega Carmela Pedá -. Tutto ciò si trasferisce anche nella vita e quindi credo incida molto sulla crescita fisica e psicologica di un bambino. A mia figlia dico sempre che l'importante non è vincere, bensì imparare. Ho sempre invitato i ragazzi a fare sport, qualsiasi esso sia, e i genitori hanno il dovere di sostenerli. Lo sport è uno straordinario strumento educativo che andrebbe incentivato di più a livello regionale e nazionale, aiutando i circoli che ospitano questi ragazzi. Si parla tanto, ma fino ad ora si è fatto poco, soprattutto per la nascita di nuove strutture, di cui siamo carenti».