Sul podio Mastria e Procopi. L'evento sportivo si è tenuto a Pieve Fissiraga, in provincia di Lodi
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Giuseppe Mastria ha 57 anni. È calabrese ma da più di trent'anni abita nel Nord Italia. Il suo paese di origine è Caraffa di Catanzaro e nel cuore Giuseppe sembra custodire un piccolo pezzo del borgo che lo ha visto prima crescere e poi partire. Nei giorni scorsi la sfrenata passione del cinquantasettenne per il calcio balilla lo ha portato a vincere il campionato Open d'Italia 2023 nella categoria Veterani. A condividere il gradino più alto del podio con Mastria è stato il catanzarese Pino Procopi. Una coppia di campioni del "biliardino" che ha saputo distinguersi per bravura e capacità, abilità e precisione.
La storia di Giuseppe e Pino fa capire una cosa su tutte: le passioni non hanno età. E non c'è modo di lasciarle riposare in silenzio. Si muovono, scalciano e ti buttano giù dal letto anche di buon mattino. Non esiste regola che spieghi il criterio attraverso il quale le passioni scelgano i propri sostenitori. Capitano, per fortuna, e questo basta. C'è chi ama la musica, chi la pittura, chi i trenini. Non per una specifica ragione né per uno scientifico perché.
Il torneo nazionale di calcio balilla, il più importante nell'ambito, si è articolato in quattro giornate e si è svolto a Pieve Fissiraga, in provincia di Lodi. Numerosi i partecipanti alla competizione provenienti da ogni parte d'Italia. A promuovere il campionato Open d'Italia 2023 sono stati la Figest (Federazione italiana giochi e sport tradizionali) e la Lega italiana del calcio balilla.
Per i veterani Mastria e Procopi l'ambito primo premio è di certo motivo di soddisfazione ma anche di entusiasmo da condividere con il proprio paese, la propria città e la propria regione. Il tifo e il sostegno da parte della Calabria, anche a quelle latitudini, non è tardato ad arrivare.