Campionati rivisti e corretti? Per Carlo Tavecchio, rieletto alla guida del calcio italiano, la riforma delle competizioni non è più rinviabile. Dalla Serie A alla Lega Pro, tutto, o quasi, cambierà. Almeno nelle sue intenzioni. La massima divisione viene confermata a 20 squadre, ma con sole due retrocessioni. Anche la “B” dovrebbe poi arrivare a 20 team, ma con sole due promozioni e tre retrocessioni. Mentre la Lega Pro sarà destinata a un forte dimagrimento scendendo a 40 squadre con due gironi da venti. In pratica un terzo in meno delle squadre attualmente impegnate nella vecchia Serie C.

 

Riforma poco condivisa. Una rivoluzione che poco piace alle società di terza serie nazionale che proprio alle ultime elezioni del presidente Figc si erano schierati compatti con l’avversario di Tavecchio, Abodi. Insomma una partita appena cominciata. Aspettando altri nodi all’orizzonte: nuova  ripartizione dei contributi pubblici e, soprattutto, dei diritti tv.