È terminata con il punteggio di 10 a 1 l'amichevole del Crotone giocata questa mattina contro la Primavera nella “sgambata” effettuata allo stadio Ezio Scida. Nonostante il campionato sia fermo per la Nazionale, gli squali continuano gli allenamenti in vista del ritorno in campo contro il Livorno che si giocherà lunedì 17 settembre alle 21 allo stadio “Armando Picchi”. Un match, quello di oggi che, al di là del risultato, è servito alla squadra di mister Stroppa – presente in tribuna insieme al presidente Gianni Vrenna, al direttore sportivo Beppe Ursino, e al direttore tecnico del settore giovanile Antonio Galardo – a provare alcune situazioni in campo da riproporre in campionato e, perchè no, a fare anche un primo check.

«Non siamo al top»

Sulle condizioni della squadra è intervenuto ai microfoni della FcTv il difensore Mario Sampirisi: «Questa settimana ci serve per mettere più intensità alle gambe e migliorarci – ha dichiarato – diamo sempre il massimo per arrivare pronti la domenica. Siamo ancora in fase di rodaggio, ancora non siamo al top, secondo me, però siamo sulla strada giusta. Siamo partiti bene con le due gare ufficiali di Coppa Italia (contro la Giana Erminio e il Livorno n.d.r.); nella prima gara di campionato (contro il Cittadella n.d.r.) abbiamo fatto un ottimo primo tempo, poi ci siamo un po' persi nel secondo, ma ci siamo ripresi nella partita casalinga contro il Foggia (vinta dal Crotone per 4-1 n.d.r.). Dobbiamo continuare a lavorare bene seguendo la strada che ci ha illustrato il mister, e sicuramente ci toglieremo tante soddisfazioni».

Il punto sullo Scida

Intanto, in queste settimane di stop del campionato, si dovrebbe sbrogliare anche la matassa intorno allo stadio Ezio Scida, sia per quanto riguarda la sala stampa e gli spogliatoi – che al momento si trovano sotto la Tribuna nuova e che dovrebbero ritornare nei vecchi locali – sia per quanto riguarda l'autorizzazione per le strutture amovibili che accolgono parte della Curva Sud e la Tribuna superiore, al momento chiusi al pubblico. Il Comune di Crotone, proprietario dell'impianto sportivo, ha deciso di procedere al Tar presentando un ricorso, impugnando la diffida del soprintendente Mario Pagano che ha deciso lo smantellamento dei settori sopra citati.