La nomina segue l’esonero di Carlo Ancelotti nonostante la qualificazione alla fase finale di Champions League
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La comunicazione tanto temuta è arrivata per Carlo Ancelotti: non sarà più l'allenatore del Napoli. Il club di De Laurentiis ha comunicato l'esonero del tecnico che allenava la squadra dell'estate 2018 nella serata in cui il Napoli, col 4-0 al Genk, s'è garantito l'accesso agli ottavi di Champions League. I tifosi napoletani si aspettavano che Ancelotti rimanesse seduto su quella panchina dopo il colpo di scena della vittoria partenopea ma così non è stato. Un destino, forse, già segnato per il tecnico più quotato a livello europeo.
«La Societa Sportiva Calcio Napoli ha deciso di revocare l’incarico di responsabile tecnico della prima squadra al signor Carlo Ancelotti. Rimangono intatti i rapporti di amicizia, stima e rispetto reciproco tra la società, il suo presidente Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti». Queste le parole scarne del comunicato pubblicato sul profilo Twitter del club.
Fuori Ancelotti dentro Gattuso
Nel dopo gara di ieri sera, al San Paolo, Ancelotti aveva ribadito l'intenzione di non dimettersi. «Non l'ho mai fatto in carriera», erano state le sue parole, ma a distanza di poche ore la sua avventura al Napoli è arrivata al capolinea. Ora si attende solo l'annuncio del nuovo tecnico, che sarà Rino Gattuso: l'allenamento previsto per la mattinata di mercoledì è stato rinviato al pomeriggio, quando potrebbe essere proprio il nuovo tecnico a dirigere gli azzurri. Per lui è pronto un contratto della durata di 18 mesi. Il primo regalo di De Laurentiis potrebbe essere Zlatan Ibrahimovic, corteggiato però anche dal Milan.
Per Ancelotti, invece, appare probabile un futuro all'Arsenal, che ha da poco interrotto il rapporto col tecnico Unai Emery ed è oggi allenato da Freddy Ljungberg.