«E' stata una scelta di amore e di cuore». Così il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, ospite a Catanzaro del Premio Ceravolo, rispondendo a una domanda dei giornalisti sui motivi della sua scelta di allenare la Nazionale. «Quando c’è la possibilità di allenare la squadra della tua nazione - ha aggiunto Mancini - tutte le altre cose passano in secondo piano. Questa esperienza mi piaceva molto soprattutto perché' è un momento difficile, quindi ho fatto poche valutazioni, e' stata davvero una questione di amore per la Nazionale e per la nazione. Ci sarà da lavorare, non sarà tutto semplice, ma ho molto entusiasmo: bisognerà rimboccarsi le maniche e lavorare con serenità, e attraverso il lavoro - ha concluso Mancini - cercheremo di arrivare a vincere qualcosa di importante». E sull’arrivo alla Juve di Cr7: «Credo che il calcio italiano sicuramente migliorerà, il fatto che sia arrivato Cristiano Ronaldo è un segnale importante. La speranza è vedere altri grandi campioni nel campionato italiano».