La società reggina ha presentato il nuovo tecnico che prenderà il posto dopo quattro anni di Alberto Criaco: «Mi hanno chiesto di fare un campionato importante e divertirci ma senza avere la pressione dei play off»
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Arriva sempre il momento in cui si deve voltare pagina, non cancellando quanto di buono fatto in passato ma guardando al futuro con egual ambizione. Il Brancaleone, dopo quattro anni, annuncia la fine dell'era Alberto Criaco in panchina ed è pronta a ripartire subito, con Gianni Marcianò scelto come successore sulla panchina dei Leoni rossoblù.
Una scelta sicuramente affascinante quella di un allenatore giovane e scalpitante e che ha dimostrato le sue potenzialità sulla panchina del San Giorgio, portando il club a lottare per i vertici della classifica. Di grande orgoglio le sue prime parole: «Dopo tanti anni sia la società che mister Criaco avevano voglia di cambiare e dunque hanno fatto questa scelta. La cosa positiva è che la base è rimasta la stessa e dunque mi ritrovo già con gente pronta ma soprattutto con mentalità e voglia».
Una sfida stimolante per lo stesso Marcianò, anche perché ripartire dopo un ciclo importante alle spalle non è facile per nessuno: «Sicuramente ripartire con un nuovo allenatore e stravolgere le cose sarebbe da pazzi - ha affermato - sia come modulo che come pensiero. Ovviamente io ho le mie idee e la mia mentalità che si sposano benissimo con quelle del Brancaleone, e proprio per questo è stata una trattativa abbastanza semplice da chiudere».
Dopo l'ultimo biennio nell'élite playoff dell'Eccellenza, di certo il Brancaleone non parte con ambizioni leggere o, perlomeno, anonime come spiega il tecnico: «La società è ambiziosa, sappiamo che guarda molto al budget e non a spendere cifre folli. Hanno una politica che io ho sposato e per questo cerchiamo gente giovane per dare quel tocco di giovinezza e freschezza atletica. Qualcuno è andato via ma stiamo già provvedendo a rimpiazzarlo».
Sul campionato: «La società mi ha chiesto di fare un campionato importante e divertirci ma senza avere la pressione dei playoff». Pronto per tornare in panchina dunque il giovane tecnico: «Sono veramente contento e orgoglioso di questa chiamata e ciò vuol dire che qualcosa di buono negli ultimi anni l'ho fatta. Il Brancaleone ha visto in me la persona giusta e sono orgoglioso di questo. Non vedo l'ora di tornare e sto già scalpitando. Ci metterò tutta la passione che ho in corpo».