Fa discutere l'incoraggiamento rivolto dal fischietto Ermes Fabrizio Cavaliere della sezione di Paola a Cosimo Patierno in Avellino-Monopoli. Ma c'è un precedente illustre in Serie A
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Fa discutere il comportamento di un arbitro calabrese, Ermes Fabrizio Cavaliere, della sezione di Paola, nel Cosentino, protagonista di un inconsueto siparietto con un calciatore dell'Avellino, l'attaccante Cosimo Patierno durante l'intervallo del match del campionato di serie C Avellino-Monopoli disputato domenica scorsa 24 settembre allo stadio Partenio-Lombardi del capoluogo irpino.
Doppietta dopo l'incoraggiamento
La prima frazione si era chiusa sullo 0-0. Il direttore di gara si sarebbe avvicinato a Patierno per incoraggiarlo: «Bomber, stai tranquillo – gli avrebbe detto – Sei forte e prima o poi farai gol. Anzi, per me lo farai già oggi e se succede, mi regali la maglietta». Promessa mantenuta a fine gara dall'attaccante che nella ripresa ha siglato una doppietta contribuendo al rotondo successo dell'Avellino vittorioso per 4-0. Patierno, autore lo scorso anno di 19 reti con la casacca della Virtus Francavilla, in questo campionato era ancora a secco e la tifoseria biancoverde aveva cominciato a contestarlo per i numerosi errori commessi sotto porta. Il singolare dialogo avuto con l'arbitro è stato rivelato dallo stesso giocatore durante la rituale conferenza stampa di fine partita. «Gli ho regalato la maglia perché le promesse sono promesse», ha chiosato il bomber.
Il precedente Di Natale
Alla fine della gara è normale che i giocatori si scambino le maglie. Decisamente meno consueto vedere un giocatore donare la propria maglia al direttore di gara. C'è un precedente illustre in serie A. Nel 2013 il capitano dell'Udinese, l'attaccante Antonio Di Natale regalò la propria maglia al guardalinee Giorgio Niccolai per il quale però, si trattava dell'ultima gara della propria carriera. Curiosamente poi Di Natale in sala stampa si presentò con la maglia gialla del collaboratore arbitrale.