Il decimo turno del campionato di Serie B di certo non è stato banale, regalando sorprese e conferme. Sicuramente fa rumore il rallentamento della capolista Pisa in casa del fanalino di coda Frosinone, il quale ha dato segnali positivi dopo l'esonero di Vivarini e la chiamata di Greco. Buona risposta anche del Cosenza che, nonostante l'inferiorità numerica per circa mezz'ora a causa dell'espulsione di Hristov, regge in casa contro la Juve Stabia.

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Tanta carne al fuoco insomma per la decima puntata di 11 in campo, format di LaC Tv condotto da Maurizio Insardà, che ha visto tra gli ospiti anche il giornalista Nicola Binda, il quale ha parlato anche dell'andamento del Cosenza a la difficile situazione di classifica dei lupi, attualmente ultimi insieme al Frosinone: «Secondo me l'equilibrio è fondamentale per superare i momenti difficili - dice Binda -. Il Cosenza è assolutamente in linea con le idee e con il lavoro di Alvini e, a mio avviso, mancano dei risultati nel senso che sono mancate le imprese. Se consideriamo la graduatoria i risultati sono in linea perché, senza la penalizzazione, il Cosenza avrebbe avuto una situazione di classifica un po' più tranquilla. Quello che sta facendo la squadra lo sta facendo bene»

«Penso che il Cosenza in sette anni di Serie B abbia capito che alla fine le critiche da bar non portano lontano. La forza del Cosenza - ha detto il giornalista - è il sostegno dei tifosi con uno stadio pieno. A volte i tifosi riempiono lo stadio Marulla e tutto diventa uno spettacolo e la squadra sembra giocare in dodici, a volte invece i supporter rossoblù snobbano, criticano e contestano e così facendo non aiutano l'operazione salvezza, che quest'anno sarà più complicata del solito. E infine: «Credo che il Cosenza abbia le qualità, la forza e le energie per tirarsi fuori anche da questa situazione negativa».